Ustmamò, esce l'album "Duty free rockets" (quattordici anni dopo) - VIDEO
A distanza di quattordici anni dall’album ”Tutto bene” il prossimo 12 maggio esce “Duty free rockets”, la nuova fatica discografica degli Ustmamò.
La band reggiana chiuse la sua prima esperienza nel 2003 e rinasce oggi per volontà di Luca Alfonso Rossi e Simone Filippi – al disco ha collaborato, della formazione originale, anche Ezio Bonicelli (all’appello manca solo la cantante Mara Redeghieri) – con un album cantato interamente in inglese.
Questo il pensiero di Luca Rossi sugli Ustmamò: “Ho deciso di rimettere in piedi gli Üstmamò, perché avevo voglia di suonare, qualche idea e un po’ di tempo da dedicarci.
Era la mia Band! Cosi ho parlato a lungo con i miei ex compagni, ma dopo 10 anni e alla soglia dei 50 le nostre vite sono molto cambiate. Ezio Bonicelli e Mara Redeghieri sono diventati insegnanti a tempo pieno, hanno altri progetti e per questo giro hanno preferito passare la mano, mi hanno comunque spinto a continuare anche senza di loro e per questo li ringrazio. Spero che al più presto trovino il tempo che serve e la voglia. Simone Filippi ha accettato il mio invito, mi ha aiutato nella stesura dei testi e supportato in tutto. Una volta era un grande chitarrista, ora è un batterista intelligente e versatile ed è in grado di far suonare bene qualsiasi corpo vibrante.”.
Continua Rossi parlando di “Duty free rockets: “Il guaio di scrivere in italiano è che spesso il significato uccide la musica, se la mangia… nel migliore dei casi. L’italiano è talmente importante e difficile, non sono capace di scrivere una buona canzone in italiano, magari imparerò. Cosi ho preferito scrivere parole in inglese, non che per me sia più facile, ma almeno mi riesce e suona meglio. È un Guitar Album, composto e fatto di chitarra, registrato alla svelta, con due microfoni a valvole e un Ribbon su computer, senza editing massiccio, Autotune, ecc. Ogni tanto mi tornava in mente qualche brano di altri come “Don’t go to strangers” di J.J.Cale. L’ascoltavo a 12 anni quando cominciavo a strimpellare: l’ho registrata e cantata in tre ore, felice. “Hambone” uguale: un classico R’R un po’ country che suonavo a 14 anni… da registrare è stata più complicata, mi usciva sempre troppo reggae”.
Giovanni Lindo Ferretti, con il quale hanno recentemente collaborato per l’album “A cuor contento”, così commenta il ritorno degli Ustmamò: “E’ l’ultimo disco degli Ustmamò, lo è anche se non c’è Mara né Ezio. C’è Simone. Visto dall’esterno non so che effetto possa fare, visto da dentro non può che essere così. Per quanto estraniante, non così troppo, non così tanto da non riconoscerne l’impronta musicale, il marchio di fabbrica. Da 10 anni non ascolto musica tranne qualche cd di musica sacra in caso di necessità e, ultimamente, compilations reggae per le pulizie di primavera. Da 3 settimane ascolto il disco di Luca, mi ha fatto innervosire molto per l’uso dell’inglese, un po’ perché non c’è la voce di Mara, poi sorridere perché mi sto abituando alla sua voce. E sono contento per Luca e le sue canzoni cominciano a farmi compagnia; proprio adesso che comincia primavera e si riaprono le finestre sull’aia, sugli orti, sui monti. Le rose fioriranno. USTMAMO’.”

Tracklist
1 I play my chords
2 Done
3 Don’t go to strangers
4 Joy
5 Hambone
6 The last trap
7 Duty free rockets
9 Sad king
10 Wha wha wind
11 When the wind talks to me
Guarda il video di “Done”: