Non sono bastate le scuse e i passi indietro degli U2 (e della Apple, costretta a mettere online un tutorial per cancellare il regalo concesso ai propri utenti) a far cessare il fuoco di fila di critiche relative all'operazione "Songs of innocence": dopo Ozzy Osbourne (e sua moglie Sharon) e Patrick Carney dei Black Keys, a spendere parole poco lusinghiere dei confronti delle recenti scelte del quartetto irlandese è stato il batterista dei Pink Floyd Nick Mason.
Sentito dall'edizione statunitense di Rolling Stone, quello che con David Gilmour è rimasto ultimo titolare della gloriosa sigla britannica ha spiegato perché, a suo giudizione, regalare un'opera creativa non sia una mossa giusta: "La musica, nel momento in cui viene regalata, viene orribilmente svalutata", ha dichiarato lui, "Ed è divertente che loro non l'abbiano intuito. La musica che viene svalutate è una delle grandi storie dei ventunesimo secolo".