Sparatoria a Hollywood, Suge Knight ferito ad un party di Chris Brown
Nuovi guai, di quelli seri, per Suge Knight: il produttore ed ex boss della Death Row Records è stato ferito nel corso di una sparatoria svoltasi ieri notte a West Hollywood, in una discoteca durante un party di Chris Brown.
Secondo quanto riportato da TMZ, il tutto si è svolto verso l'una e mezza di notte al nightclub 1OAK, dove Brown aveva organizzato una festa per anticipare i Video Music Awards di MTV che si svolgeranno questa sera a Los Angeles. Il produttore sarebbe stato raggiunto da sei colpi d'arma da fuoco, due dei quali a stomaco e braccio; sarebbe uscito da solo dal locale, quindi raccolto dalla polizia che l'avrebbe caricato in ambulanza e immediatamente portato in ospedale. Qui sarebbe stato operato: non sarebbe in pericolo di vita, ma comunque in un reparto di cure intensive. Tra i feriti della sparatoria ci sarebbero altre tre persone.
Verso mezzanotte, al party (non collegato direttamente alla manifestazione di MTV, ma organizzato in maniera indipendente da Brown) era partita una rissa quando era stato rifiutato l'ingresso al rapper The Game e al suo entourage; secondo quanto riferito da diversi testimoni, il rapper se n'era già andato al momento della sparatoria; non è chiaro al momento se c'è una relazione tra i due eventi. Chris Brown ha poi così commentato l'episodio su Twitter.
It's disappointing that we as a society can't have fun or enjoy ourselves without any altercations sometimes. Miss me with the bullshit!!!
— Chris Brown (@chrisbrown) August 24, 2014
Knight non è nuovo a queste situazioni, anzi. Era già stato ferito ad un party pre-VMA nel 2005 (in quel caso a Miami, ad un evento organizzato da Kanye West). Ma soprattutto, con la Death Row - andata in bancarotta e fallita nel 2007 - si trovò al centro della faida tra rap West Coast ed East Coast: pubblicò Tupac Shakur prima che questi venisse ammazzato a Las Vegas nel 1996 in un agguato, seguito pochi mesi dopo dall'uccisione del rivale Notorius B.I.G., avvenuta nel marzo 1997. Gli omicidi sono ufficialmente irrosolti, ma per molto tempo Knight è stato ritenuto coinvolto in entrambi i casi, seppure senza prove.
Alla fine del 2013, Knight era ritornato agli onori delle cronache per aver rischiato nuovamente il carcere: in regime di libertà vigilata, non si era presentato in tribunale per un'udienza in cui si dovevano discutere due casi che lo vedevano al banco degli accusati.