La vicenda, nota agli appassionati da decenni, solo recentemente - e molto probabilmente innescata dal clamore mediatico suscitato dall'avvio dell'opera di ripubblicazione del catalogo del gruppo un tempo guidato da Robert Plant - ha trovato un sbocco nelle aule di tribunale: gli eredi del frontman degli Spirit, Randy California, capeggiati dal suo compagno di gruppo Mark Andes e assistiti da un avvocato secondo alcune fonti discutibile, hanno intentato causa ai Led Zeppelin chiedendo l'iscrizione nei crediti (e, ca va sans dire, un "congruo risarcimento"), per la intro di "Stairway to Heaven", il cui arpeggio di chitarra, a detta dei querelanti, sarebbe sospettosamente simile a quella di "Taurus", brano degli stessi Spirit registrato prima della hit zeppeliniana e eseguito dal gruppo al cospetto di Page e soci, che li accompagnarono in tour sul finire degli anni Sessanta prima dell'incisione di "Stairway to Heaven".
Gli alfieri britannici dell'hard rock, che fino ad oggi non si erano mai espressi in termini ufficiali in merito alla faccenda, hanno interrotto il silenzio stampa. A dire la sua è stato Jimmy Page, che intervistato dal quotidiano francese Liberation è stato piuttosto tranchant nell'esporre la posizione della band: "E' ridicolo", ha tagliato cortissimo Page, "Non ho alcun altro commento da fare".
Per la verità il repertorio degli Zeppelin, come quello di tantissimi altri artisti di importanza fondamentale nella storia del rock, è ricchissimo di rimandi - più o meno espliciti - a opere di terzi: al di là dello storico caso di "Babe I'm gonna leave you", inizialmente accreditato come traditional poi attribuito, dopo un'azione legale, anche a Anne Bredon, "Black mountain side" riprende molto da vicino la versione del brano tradizionale "Down by blackwaterside" di Bert Jansch, "The lemon song" costrinse il gruppo ad un accordo extragiudiziale con Howlin' Wolf, la cui "Killing floor" sembrava effettivamente molto simile, "Custard Pie" può essere ricondotta a "Shake 'em on down" di Bukka White, su testo ispirato da "Drop down daddy" di Sleepy John Estes, e "Since I've been loving you" richiama il testo di "Never" dei Moby Grape, pur su una base musicale completamente diversa. Finì invece con una sentenza contraria agli Zep la causa che nel 1985 portò Willie Dixon a venire accreditato tra gli autori di "Whole lotta love".