Tornano le t.A.T.u. e si esibiscono a Sochi
Nel 2011 Rockol titolava una sua notizia così: "Addio alle t.A.T.u.: Lena e Yulia pronte per la carriera solista". E in effetti da allora del duo vocale pop russo specialmente noto per il singolo (prodotto da Trevorn Horn) "All the things she said" del 2002, non si è più certo sentito
parlare molto. L'audience occidentale fu travolta dalle t.A.T.u. all'inizio degli anno Duemila, quando - grazie anche ad un'immagine tanto pacchianamente ambigua quanto smaccatamente fasulla da lesbo-teen - il disco "200 km/h in the wrong lane", trainato dai singoli "All the things she said" e "Not gonna get us" fece smerciare qualcosa come oltre 800mila copie solo sul mercato USA.
.
Ora le due sarebbero pronte al ritorno. Riflettori puntati su di loro, riportano media russi citati da "Billboard", perché le t.A.T.u. canteranno domani alla cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi di Sochi. Al
Fisht Olympic Stadium le cantanti, Lena Katina e Yulia Volkova, eseguiranno "Not gonna get us" mentre la rappresentanza russa farà il suo ingresso nella struttura sportiva. Sempre che qualcuno, magari il presidente Putin, le convinca del tutto visto che un recente tweet di Katina (poi cancellato) non è stato tenero nei confronti dell'organizzazione. Ha scritto infatti la cantante: "Ci hanno invitate ad esibirci alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Sochi, ma qui gli artisti li trattano come delle merde!".