Conrad Murray, il medico assunto da AEG Live affinché curasse la salute di Michael Jackson in vista della sua lunga residency presso la 02 Arena di Londra nel 2009, non potrà avere il processo d'appello. Murray, come noto, fu l'ultima persona al mondo a parlare col Re del Pop, morto nel giugno 2009 per una overdose di propofol; il dottore è uscito di prigione nello scorso ottobre dopo aver scontato 2 dei 4 anni di reclusione assegnatigli. Il Secondo Distretto della Corte d'Appello della California, presieduto da tre giudici, ha deciso che la condanna di Murray è da considerare definitiva e che il giudice Michael Pastor aveva correttamente comminato al reo la pena di anni quattro. Murray aveva chiesto l'appello affermando che alcuni giurati, nel famoso processo del 2011, non erano stati in grado di vedere delle "prove chiave". Evidentemente il Secondo Distretto non ha ritenuto valide le argomentazioni di Murray: i quattro anni inflittigli gli rimarranno sulla fedina penale.
Valerie Wass, l'avvocato di Murray, si è detta "rattristata ma non sorpresa" dal verdetto. Ora vedrà se procedere verso eventuali passi legali successivi.