Il litigio con una donna costa a Gucci Mane sessantamila dollari. Un giudice ha ordinato al rapper di versare quella somma a Diana Graham che nel gennaio del 2011 ad Atlanta è stata scaraventata fuori dall'auto dell'artista dopo il suo rifiuto a fare sesso con lui. Gucci (vero nome Radric Davis), a bordo di una Hummer in movimento con la Graham, le propose di fermarsi in una camera di hotel per fare sesso in cambio di 150 dollari in contanti. Al rifiuto da parte della donna, Mane rispose gettandola fuori dall'auto e lasciandola ferita in strada. La Graham venne ricoverata in ospedale, mentre per Gucci Mane scattarono le manette. Un anno fa la condanna a sei mesi di carcere per l'artista e ora la sentenza in contumacia. La Graham ha richiesto un risarcimento per le sofferenze fisiche e mentali provocate dal comportamento del rapper e la Corte ha deciso di punire l'artista anche per aver sottoposto al giudice dei testimoni fasulli. Se Mane non dovesse saldare il conto alla sua vittima, il tribunale potrà confiscare i conti in banca e le proprietà di Gucci Mane per recuperare il denaro.