Doveva essere un segreto. Doveva rimanere una confidenza tra lui e la moglie Ayda Field. Ma non ce l'ha fatta. Alla presentazione di Soccer Aid 2012, l'incontro di calcio che si terrà questa domenica all'Old Trafford di Manchester e il cui incasso andrà all'Unicef, Robbie Williams non è riuscito a contenere il suo entusiasmo per la prossima paternità. Il cantante di Stoke, 38 anni, ha detto ai giornalisti: "Sono terrorizzato, e poi sopraffatto dalla gioia, non vedo l'ora. So già se sarà un maschio o una femmina e sono molto, molto elettrizzato. Purtroppo non posso dirvi il sesso del nascituro: mia moglie mi ha detto 'non dirglielo!'. E io le ho risposto: 'Ma no che non lo dico'. Beh, è una femmina. Non vedo l'ora di diventare papà. Le insegnerò a giocare a calcio e a fare a pugni". E dunque per i Take That, in questo periodo a riposo ma che un giorno potrebbero riprendere anche con Robbie, si profila un anno di bebé: anche Gary Barlow e Mark Owen stanno per diventare nuovamente padri. Alla partita, che in Gran Bretagna sarà trasmessa in diretta da ITV1, Robbie sarà capitano contro il Resto del Mondo. "Non sono stato bene e quindi non mi sono allenato un granché", ha detto Williams, "ma credo
che ci riprenderemo il trofeo che l'ultima volta il Resto del Mondo ha vinto ai rigori".
Con Robbie giocheranno, tra gli altri, il suo migliore amico Jonathan Wilkes, il cantante Olly Murs (che Williams una volta ha definito "il mio erede") e il suo compagno di gruppo Mark.