In arrivo sul mercato il prossimo 2 aprile, "De La Soul presents First Serve", il nuovo album della "storica" formazione hip-hop dei De La Soul, il gruppo ha affermato che il disco ha anche un messaggio. Come già riportato da Rockol, il progetto segue la storia di due ragazzi del Queens, New York, che hanno grandi sogni e rime fortissime. Deen Whitter aka Plug 2 (cioè Dave dei DeLaSoul) e Jacob “Pop life” Barrow aka Plug 1 (Pos dei DeLaSoul), sono amici dai tempi della scuola, diversi in molte cose ma proprio per questo la personalità di uno completa quella dell’altro. Dopo anni di gavetta e di demo, finalmente realizzano il sogno di firmare un contratto discografico (con la fittizia Goon Time records) e riescono a pubblicare il loro disco ed arrivare ad essere suonati dalle radio. Ora Dave Jolicoeur ha riferito all'agenzia Bang: "Molti artisti vivono in un certo ambiente e parlano dell'ambiente in cui vivino. Ma, sfortunatamente, non tutti riescono a raffrontarsi con quela realtà. Penso che ci sia stato un tempo in cui gli artisti parlavano di ambienti più ampi, problemi che non avevano a che fare solo con quello che
ti succede davanti a casa, e penso che il mondo potrebbe interessarsi di più ad argomenti più ampi. L'America non accoglie bene il rap francese o inglese perché non ha relazione con le cose che la gente si dice nella sua area". Il trio di Long Island (Kelvin Mercer, David Jude Jolicoeur e Vincent Mason, che operano anche sotto vari nick), fondato nel 1987, ha aggiunto che, a suo parere, se i rapper parlassero di temi più universali potrebbero anche avere maggiore successo. E ha avvertito che in giro sono sempre pronti i "copioni". "Metti uno come Drake", ha detto Kelvin. "Drake va bene, funziona, ma adesso le etichette discografiche vedono che funziona e faranno uscire degli artisti che hanno il suo sound". I De La Soul sono noti specialmente per i loro primi due album, "3 feet high and rising" (1989) e "De La Soul is dead" (1991).