Il 2011 ha fatto registrare cinque improvvise scomparse di personaggi celebri che hanno fatto impennare le ricerche online, ma "La
	morte che più ha scioccato la Rete" rimane quella, nel 2009, di Michael Jackson. Uno studio denominato "Deaths that shocked the Net", il primo nel suo genere e basato su 1 miliardo di ricerche via Google per conto dell'azienda britannica AccuraCast, ha determinato che, dal 2004, il luttuoso evento più ricercato è stato appunto quello relativo al Re del Pop. Le scomparse più cliccate nello scorso anno sono state quelle di Osama Bin Laden, Amy Winehouse, Steve Jobs, Elizabeth Taylor e Gheddafi. Tuttavia la morte di Jackson ha fatto registrare il doppio di ricerche rispetto a quella del capo di al-Qaeda. E la morte della Winehouse si è avvicinata parecchio a quella di Bin Laden. In questa lugubre Top 10 rientrano anche Alexander McQueen, l'eccezionale stilista londinese suicidatosi nel febbraio 2010, l'attrice Brittany Murphy, morta in circostanze mai ben chiarite nel dicembre 2009, l'attore australiano Heath Ledger, trovato esanime a New York nel gennaio 2008, e il dittatore Saddam Hussein, impiccato nel dicembre 2006. Il personaggio più giovane è stato Amy Winehouse, 27 anni, il più anziano Elizabeth Taylor, 79 anni. La sola persona morta per circostanze naturali è stata la Taylor, che peraltro fu amica di Jackson. Farhad Divecha, managing director di AccuraCast, ha detto: "Il nostro studio dimostra che la morte è il maggiore catalizzatore di tutte le attività di ricerca su Internet, specialmente subito dopo il fatto". Posizionamento, nome e "indice di choc":
	
	
	1 Michael Jackson 100
	2 Osama bin Laden 50
	3 Amy Winehouse 45
	4 Steve Jobs 35
	5 Heath Ledger 27
	6 Brittany Murphy 21
	7 Saddam Hussein 10
	8 Elizabeth Taylor 8
	9 Gheddafi 8
	10 Alexander McQueen 5