Cherise Myers ha reso la sua testimonianza in favore di Puff Daddy nel processo in corso a Manhattan circa i fatti avvenuti al “Club New York” del 27 dicembre 1999 (vedi news). La Myers, una guardia di sicurezza del locale, ha detto di aver visto Puffy accasciarsi sul pavimento non appena sono stati esplosi i colpi di pistola e che Shyne ha sparato verso il soffitto per far paura a Matthew “Scar” Allen e al suo entourage.
“Il signor Combs era terrorizzato, come del resto tutta la gente nel locale quella sera e io gli ero molto vicina e posso giurare che il signor Combs non era armato”, ha dichiarato la testimone. La Myers, come già altri testimoni chiamati al banco, ha riferito di aver sentito Matthew Allen minacciare Puff Daddy e di aver visto Jamal “Shyne” Barrow esplodere due colpi di pistola, ma che gli spari successivi non può dire se siano stati esplosi da lui o da qualcun altro.
L’avvocato Brafman (del collegio di difesa di Puff Daddy) si è detto soddisfatto di come stanno procedendo le cose e di come il suo cliente sta affrontando la situazione: "il signor Combs continua a proclamarsi innocente e noi tutti siamo certi che la giuria non potrà che prendere atto dei fatti e credere in lui". Puff Daddy ha lasciato l’aula del tribunale regalando sorrisi ai molti fotografi presenti.
“Il signor Combs era terrorizzato, come del resto tutta la gente nel locale quella sera e io gli ero molto vicina e posso giurare che il signor Combs non era armato”, ha dichiarato la testimone. La Myers, come già altri testimoni chiamati al banco, ha riferito di aver sentito Matthew Allen minacciare Puff Daddy e di aver visto Jamal “Shyne” Barrow esplodere due colpi di pistola, ma che gli spari successivi non può dire se siano stati esplosi da lui o da qualcun altro.
L’avvocato Brafman (del collegio di difesa di Puff Daddy) si è detto soddisfatto di come stanno procedendo le cose e di come il suo cliente sta affrontando la situazione: "il signor Combs continua a proclamarsi innocente e noi tutti siamo certi che la giuria non potrà che prendere atto dei fatti e credere in lui". Puff Daddy ha lasciato l’aula del tribunale regalando sorrisi ai molti fotografi presenti.
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