'In questo Paese si legge più Playboy che il Vangelo'...
Sono parole di Padre Alfonso Maria Parente; ed effettivamente sono parole sensate, anche se imprudenti, nel senso che non ci aspetterebbe di sentirle pronunciare da un frate.
Del resto Padre Alfonso, in gara domani sera a Sanremo con "Che giorno sarà", fa già parte della lista - a dire il vero non troppo nutrita - dei religiosi "scomodi", dei sacerdoti "contro". Lui al Festival ci è venuto per comunicare un messaggio, per provocare, per fare riflettere: "Consapevole del fatto che l'Ariston non è il posto più tradizionale per farlo, ma anche sicuro che le regole e il linguaggio della Chiesa vadano cambiati. Se io fossi un ragazzo come mille altri, un laico, a Messa non ci andrei. Capisco chi non lo fa. Mancano veri messaggi, mancano messaggi forti. Ci raccontiamo le stesse cose da un sacco di tempo. Che senso ha?".