"La Repubblica" riporta alcune dichiarazioni di David Pullman, «il finanziere 37enne che sta guidando il mondo del pop nei meandri di Wall Street. Dopo David Bowie, il primo musicista a quotare in Borsa le sue canzoni, anche James Brown ha concluso un'operazione simile mettendo sul mercato azioni per un valore di 100 milioni di dollari (circa 180 miliardi di lire). Holland-Dozier-Holland, la Motown e Ashford & Simpson hanno già trasformato in azioni il loro repertorio. "Ora guardo con interesse all'Italia" dice Pullman "soprattutto a Pavarotti e a Bocelli, un artista giovane che sicuramente inciderà un gran numero di dischi"»
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