Nomadi, Ruggeri e Zarrillo, i 'forzati' dei concerti

Il "Corriere della Sera" dedica un ampio articolo agli stakanovisti dei concerti, scoprendo che i Nomadi sono i più attivi.
Cinquemila serate in 33 anni di carriera, e anche per il '98 sono in vista 140 concerti. «Dice Beppe Carletti, membro fondatore dei Nomadi: "La nostra filosofia è quella di suonare dal vivo ogni giorno. (.) Ed è questa cultura che ci ha permesso di risalire, alla lunga, la china nelle classifiche di vendita dei dischi. La frequenza dei nostri concerti non va a discapito della qualità, semmai della vita familiare."» Secondo nella classifica "live", come la definisce l'articolo, Enrico Ruggeri, che «quest'anno fa "solo" 80 date perché impegnato in studio a registrare un nuovo album, ma nella sua carriera ha raggiunto punte massime "impensabili": 180 date (nel 1987 e altrettante nel 1993. Racconta: "Suono per piacere mio innanzitutto. Senza fare ragionamenti economici. So che diversi miei colleghi mirano a ottenere il massimo rendimento col minimo sforzo. Io sono uno di quelli che dà il meglio davanti a 1.000, 1.500 persone e quindi posso andare in piccoli, ma tanti posti (.) E comunque, suonare dal vivo è la migliore promozione possibile". Interviene Michele Zarrillo, uno che macina date su date senza troppi clamori: "Sarei pigrissimo se non amassi il contatto con la gente e la voglia di improvvisazione"». L'articolo si conclude con il punto di vista degli organizzatori (da notare che solo nel sottotitolo del "pezzo" si riassume che i promoter sono «divisi»). « Il promoter Fausto Paddeu spiega il segreto degli artisti più richiesti "live": "Costare una lira di meno di quanto possono rendere. Ed essere duttili, disposti a cantare anche alle feste di piazza". (.) Maurizio Salvatores della Trident Agency: "Non credo alla quantità che va a discapito della qualità. Una piazza è ben diversa da un incrocio. E penso che gli artisti corrono il rischio di inflazionarsi con date raffazzonate. (.) Ma per fare i numeri in tour è sufficiente chiamare concerto un semplice showcase"». .
A margine, segnaliamo che i numeri sopra citati difficilmente impressioneranno il 73enne B.B. King, che viaggia a una media superiore ai 200 concerti l'anno (con punte di 250).