Da Londra, Fabio Galvano riferisce su "La Stampa" della probabile soluzione del "mistero" della morte di Glenn Miller. Era il 15 dicembre 1944 «il giorno in cui Glenn Miller, il band leader più famoso al mondo, scomparve senza lasciar traccia mentre dall'Inghilterra volava verso Parigi dove aveva in programma un concerto per rialzare il morale alle truppe alleate nella spinta verso Berlino. Il relitto del suo Norseman non è mai stato ritrovato; ma ora, dal giornale di bordo di un bombardiere Lancaster in vendita in una delle prime aste per internet della Sotheby's, emerge quella che è con ogni probabilità la terribile verità. L'aereo di Miller fu abbattuto dalla Royal Air Force. Colpito direttamente o squassato dall'onda d'urto di una bomba da due tonnellate. Deryck Thurman, che oggi ha 75 anni, era il tecnico di volo di quel Lancaster, matricola NF973; e quel giorno lo ricorda bene. (...) Il piccolo monomotore di Miller, nella ricostruzione che si fa oggi, si trovò nella cosiddetta "southern jettison area", zona prescelta per scaricare le bombe, chiusa alla navigazione. "Nessuno - racconta Thurman - poteva pensare che lì ci potesse essere un altro aereo. "Doveva essere fuori rotta per essere lì; ma è impossibile dire se fosse stato colpito da una delle nostre bombe o se fosse semplicemente stato travolto dalle esplosioni"».
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