L.F.O.: altissimi, bellissimi, un po' funkie
I ragazzi si chiamano Brad, Rich e Devin, sono un po' vecchiotti (età media 23 anni) e sono una creazione di Lou Pearlman: sì, lo stesso dei Backstreet Boys. Non è un caso, in effetti, che Rich e Brad si siano incontrati a Orlando, Florida - anche se non erano originari di quella città - e che abbiano cominciato a suonare assieme.
La storia dei Lyte Funkie Ones ha, comunque, un esordio difficile: Rich e Brad in duo, pur essendo affascinanti e garbati, non riuscivano assolutamente a sfondare.
E' stato solo con l'arrivo di Devin che le cose hanno cominciato a girare per il verso giusto: e ora i ragazzi, dopo aver piazzato due singoli finiti ai primi posti delle classifiche statunitensi ("Summer girls" e "Girl on tv"), hanno pubblicato un album che ha per titolo il loro nome, e che contiene una non spiacevole infilata di canzoni leggerine, carine, divertenti. Dal canto loro, Brad, Rich e Davin dichiarano di essersi ispirati a Stevie Wonder e Boys II Man, di "amare molto ogni genere di musica", di "voler un giorno recitare in un film d'azione" e di "non essere cambiati affatto per via del successo". .
Una curiosità: il gruppo deve il suo nome al fatto che, quando Rich camminava rappando (era uno dei suoi passatempi) per le vie di Boston, i Fratelli Neri lo chiamavano proprio così: "the Lyte funkie one", che tradotto letteralmente significa "il tipo chiaro e funkie". Ma recentemente il trio ha deciso di farsi chiamare solo con la sigla, e dunque "L.F.O.", incurante del fatto che - in questo modo - la magia della sua storia si perde.