Concerti, biglietti in ribasso
Su "Il Giorno", Marco Mangiarotti analizza la tendenza "al ribasso" dei biglietti dei concerti: «Dopo Antonacci, anche Ruggeri e Grignani scoprono i vantaggi del tour a ventimila lire.
E Britti lo farà gratis. "Farò una decina di date con i vecchi amici e un dj sul palco. Gratis, perché ho un solo album e posso fare un’ora di concerto". (.) Fausto Paddeu, l’uomo che organizza, produce, organizza e vende gli spettacoli di Biagio Antonacci, Enrico Ruggeri e Gianluca Grignani, dice: "Certo, anche loro devono guadagnare di meno. Ma quando fai 108.510 paganti in 19 date, come Antonacci, i conti tornano per tutti, discografia compresa". (.) Spiega Maurizio Salvadori di Trident Agency: "E’ un bene che il mercato si differenzi. Quindi le 20mila lire ci stanno. (.) Ma è sempre il tipo di produzione a fare il mercato: quella di Battiato, per esempio, aveva costi così alti che lui ha praticamente lavorato gratis. "Cantiere Fonopoli" di Zero costa 400 milioni a data, con il balletto, i Momix, le orchestre. Escluso il cachet di Renato. E’ lo spettacolo più costoso mai montato in Italia, ma usciamo a 45mila lire più 5 di prevendita. (.) La verità è che molti partono in tour per un investimento su se stessi"».