Indiscrezioni sballate da parte dei media o ripensamento della EMI dopo la levata di scudi? Brusca marcia indietro della major sulla dibattutissima (si stanno muovendo anche organi britannici della massima importanza) questione degli studi di registrazione di Abbey Road. Dopo una settimana di voci, interventi (Paul McCartney e Andrew Lloyd Webber prima di tutti) e discese in campo di prestigiosi enti (National Trust ed English Heritage), ecco ora che la EMI, l'etichetta che secondo le informazioni avrebbe voluto disfarsi delle sale, improvvisamente afferma, con una nota diramata alle agenzie, che non vuole vendere Abbey Road. "Crediamo che Abbey Road debba rimanere proprietà della EMI", recita la nota, che poi -piuttosto
fumosamente- fa breve cenno all'interessamento di alcune aziende per una "rivitalizzazione" che comunque non è imminente.
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22/02/2010