Appena ho ricevuto questo libro sono andato subito a verificare se anche l’autore, come tanti altri prima di lui, aveva contribuito a perpetuare la leggenda – che ho più volte smentito, la più recente qui – secondo la quale John e Yoko si conobbero il 9 novembre del 1966 (era il 7 novembre). E no, Sheff non ha sbagliato. Il che mi ha bendisposto verso la lettura – non breve – di queste quasi 400 pagine che sono il racconto molto (molto) dettagliato degli oltre novant’anni di vita di Yoko Ono. La frequentazione quasi amichevole fra il giornalista e il suo soggetto, iniziata nel 1980, probabilmente ha contribuito a rendere il libro, se non proprio agiografico, perlomeno indulgente nei confronti di certi aspetti della personalità della biografata, qui raccontata con rispetto e ammirazione sia come artista sia come musicista (e un po’ tutto il lavoro suona come una difesa d’ufficio dei meriti della Vedova). In ogni caso, direi che questo è da considerare il ritratto definitivo di Yoko Ono, anche se forse non il più obbiettivo.
La figlia dell’oceano
Una biografia della vedova di John Lennon
Recensione del 25 set 2025 a cura di Franco Zanetti
Voto 7.5/10