Alla fine del 2022 il Comune di Ravenna ha acquisito dalla vedova di Demetrio Stratos, Daniela Ronconi Demetriou, l’archivio di materiali di proprietà dell’artista scomparso nel 1979, e ne ha iniziato la catalogazione. I materiali sono stati già oggetto di due mostre, entrambe ospitate a Palazzo Malagola (un nome davvero evocativo) e curate dal Centro Internazionale di Ricerca Vocale e Sonora "Malagola", nelle persone di Ermanna Montanari ed Enrico Pitozzi (curatori associati Marco Sciotto e Dario Taraborrelli). La prima delle due, nel 2023, si intitolava "Amorevolmente progredire, amorevolmente regredendo", ed era una iniziale esposizione dei primissimi materiali sottoposti a un lavoro di riordino, catalogazione e digitalizzazione (quest’ultima a cura di Istituzione Biblioteca Classense di Ravenna). La seconda, di cui abbiamo pubblicato qui una fotogallery, si è intitolata "Fino ai limiti dell'impossibile - La ricerca vocale di Demetrio Stratos 1970-1979. Secondo movimento".
Entrambe le esposizioni sono documentate in un elegante catalogo bilingue, italiano e inglese, con testi e fotografie, reperibile in librerie selezionate – e vale la pena di cercarlo.