Ry Cooder - MAMBO SINUENDO - la recensione

Recensione del 27 gen 2003

Il chitarrista-ricercatore californiano torna sul “luogo del delitto”, dopo lo straordinario successo mondiale del Buena Vista Social Club. Registrato all’Avana, “Mambo sinuendo” lo vede collaborare con uno dei reduci di quel progetto, il chitarrista Manuel Galbán, celebre negli anni ’60 per la sua militanza nel gruppo doo-wop locale Los Zafiros. Con un “combo” ristretto che include il figlio di Cooder, Joachim, Jim Keltner e un altro cubano del giro Buena Vista, il contrabbassista Orlando Cachaíto López, i due mantengono le promesse del titolo, confezionando un album che omaggia Perez Prado (“Patricia”) e le chitarre “twang” di Duane Eddy e Link Wray, tra suoni deliziosamente vintage e qualche contenuto spunto modernista (nella title track).

Tracklist

01. Drume negrita
02. Monte Adentro
03. Los twangueros
04. Patricia
05. Caballo viejo
06. Mambo sinuendo
07. Bodas de oro
08. Échale salsita
09. La luna en tu mirada
10. Secret love
11. Bolero sonámbulo
12. María la o

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