Lo Stato Sociale: tutti per uno, uno per tutti

“Attentato alla musica italiana” è un quintuplo album composto da cinque capitoli, uno per ogni componente della band. Dentro anche il brano sanremese “Combat pop”.

Recensione del 15 mar 2021 a cura di Claudio Cabona

Voto 7/10

C’è democrazia, ma anche un pizzico di anarchia. “Attentato alla musica italiana”, il quarto album dello Stato Sociale, è un’operazione corale, che mette a nudo la singolarità dei cinque membri del collettivo bolognese per poi riunirle in un’unica trama che vede la luce in diverse versioni: doppio cd, triplo lp o digitale. È il figlio di un percorso: i cinque dischi, infatti, sono stati pubblicati prima della partecipazione alla 71^ edizione del Festival di Sanremo con il brano “Combat pop”, che si aggiunge al progetto chiudendone il cerchio. È un’operazione alla Kiss (anche il gruppo heavy metal pubblicò un disco per ogni componente) utile anche per ribadire la centralità della dimensione collettiva dello Stato Sociale, messa a dura prova dalla sovraesposizione di Lodo Guenzi dopo il Festival di Sanremo del 2018 (leggi qui approfondimento).

Albi, Carota, Lodo, Checco e Bebo

Il disco multiplo lo sottolinea a chiare lettere: non c’è un leader, ognuno ha una sua precisa identità e contribuisce in egual misura allo Stato Sociale. Il primo disco, quello di Albi, oltre a contenere “Combat Pop”, ha un’impostazione musicale elettronica che in “Fucking Primavera” raggiunge l’apice fra ironia e voglia di ballare. Il blocco di Carota è più riflessivo e sentimentale: “Colorado” è un bel pezzo d’amore, ricco di sfumature. C’è anche “Dj di merda”, in una versione “regaz”, diversa rispetto a quella già pubblicata con Arisa e M¥ss Keta. Il terzo capitolo, quello di Lodo, è uno dei più vari sul fronte sonoro, anche grazie ai feat come Margherita Vicario, Samuel Heron, CmqMartina e altri. Proprio con l’ex componente di X Factor ha realizzato “L’amore è una droga”, un flusso elettronico su cui si inserisce una riflessione efficace sui rapporti di coppia. È uno dei pezzi migliori di tutto il progetto. Checco sorprende: ascoltare “Vivere”, con il suo rock anni novanta, per capire il perché. Anche “Perso” è un brano che merita. Chiude il cerchio Bebo in cui flussi di coscienza e musica si mischiano, fra riflessioni potenti sulla contemporaneità e analisi dissacranti: “2020: fuga dall’aperitivo”, che sembra la colonna sonora di un videogioco, è una fotografia della sua cinquina di brani. Come extra si può trovare anche la cover di "Non é per sempre" degli Afterhours, portata sul palco accendendo i riflettori sulla crisi del mondo dello spettacolo. 

Una grande abbuffata

I cinque dischi sono un tuffo dentro l’universo dello Stato Sociale, in tutte le sue forme, e permettono di capirne davvero il lato creativo e musicale. Il rischio indigestione c’è, ma al gruppo bolognese non interessa. “Questo album è il nostro attacco kamikaze e privo di logica commerciale, un tentativo di sovraccaricare il mercato musicale per farlo esplodere e poter tornare a godere con le canzoni”, ha raccontato la band. “Un giorno torneranno i concerti, tornerà il motivo per cui scriviamo le canzoni, ovvero cantarle e ballarle insieme, torneranno i salti e il sudore, torneranno l’aggregazione e la socialità dal vivo. Sarà una grande abbuffata e godremo come matti, ma nel frattempo abbiamo scelto di far crollare il castello, demolire il palazzo e arare il campo, per poter seminare nuove idee”, ha concluso il gruppo.

 

Tracklist

#1
01. Combat pop (ALBI #1) (03:25)
02. Sesso, droga e lavorare (ALBI #2) (03:34)
03. Fucking Primavera (ALBI #3) (03:55)
04. Belli così (ALBI #4) (03:12)
05. Equazione - Una canzone per AIL (ALBI #5) (04:04)

#2
01. Il giorno dopo (CAROTA #1) (03:27)
02. Colorado (CAROTA #2) (03:16)
03. Mare di cartone (CAROTA #3) (03:15)
04. Al sole dell'ultima spiaggia (CAROTA #4) (03:16)
05. DJ di Merda - Regaz Version (CAROTA #5) (03:15)

#3
01. Muoio di noia (LODO #1) (02:23)
02. L'amore è una droga (LODO #2) (03:00)
03. Dimmi prima le cattive (LODO #3) (04:24)
04. Anche oggi, domani andrà meglio (LODO #4) (03:45)
05. L'unica cosa che non so fare (LODO #5) (04:32)

#4
01. Barca (CHECCO #1) (03:56)
02. DeLorean (CHECCO #2) (03:17)
03. Vivere (CHECCO #3) (02:38)
04. Perso (CHECCO #4) (03:39)
05. Luce (CHECCO #5) (04:48)

#5
01. La senti questa forza? (BEBO #1) (03:08)
02. Fantastico! (BEBO #2) (05:12)
03. 2020: Fuga dall'aperitivo (BEBO #3) (02:39)
04. Prima che tu dica pronto (BEBO #4) (03:49)
05. Sono libero (BEBO #5) (03:34)

#6
01. Non è per sempre (05:05)

Vai alle recensioni di Rockol

rockol.it

Rockol.com s.r.l. - P.IVA: 12954150152
© 2025 Riproduzione riservata. Rockol.com S.r.l.
Privacy policy

Rock Online Italia è una testata registrata presso il Tribunale di Milano: Aut. n° 33 del 22 gennaio 1996