"Era ora", recita il titolo del nuovo disco di Ketty Passa (se non la conoscete, qui trovate alcune informazioni su quello che ha fatto fino ad oggi), che dopo aver sfornato due dischi con la band dei Toxic Tuna, aver partecipato al progetto Rezophonic e collezionato alcune esperienze in radio e in tv pubblica ora quello che può essere considerato a tutti gli effetti il suo primo lavoro come solista.
Il disco è stato finanziato da una campagna di crowdfunding, realizzato dunque grazie al supporto dei fan della veejay, ed è stato anticipato da due singoli: "Sogna" e "Caterina". Quest'ultimo brano era stato presentato da Ketty Passa alle selezioni per Sanremo Giovani, lo scorso anno e la veejay voleva portarlo sul palco dell'Ariston, in gara tra le "Nuove Proposte" del Festival di Sanremo 2017. Purtroppo, però, dopo essere rientrata tra i 60 finalisti del concorso, la canzone è stata scartata.
"Era ora" mette insieme tutte le influenze che hanno caratterizzato la carriera musicale di Ketty Passa dagli esordi fino ad oggi: sonorità urban, a volte electro rock, altre volte tribal hip hop. Anche se i riferimenti principali vengono dall'estero (la veejay cita M.I.A., Gwen Stefani e Rihanna), il cantato è mantenuto in lingua italiana.
È raro ascoltare esperimenti di questo genere, in cui la lingua italiana si unisce a sonorità di questo tipo, lontane anni luce dalle melodie che contraddistinguono la canzone italiana. Quando capita, come nel caso delle 10 canzoni che compongono la tracklist del disco di Ketty Passa, fa decisamente un bell'effetto.