Amanda Palmer - NIGHTY NIGHT - la recensione

Recensione del 27 apr 2011 a cura di Gianni Sibilla

Voto 6/10
Prendi degli autori/scrittori/interpreti. Mettili in una stanza a scrivere delle canzoni. Vedi cosa ne viene fuori. Le chiamano "writing sessions", solitamente si fanno con gli autori puri e vengono organizzate - ogni tanto anche in Italia - dalle edizioni discografiche.

"Nighty night" è un disco, anzi un EP, frutto di una writing session, un po' particolare. Non è un disco solo di Amanda Palmer , ma degli "8in8", ovvero supergruppo estemporaneo formato dalla ex cantante delle Dresden Dolls, assieme a suo marito, lo scrittore Neil Gaiman (Sandman, American Gods, Coraline, Stardust), Ben Folds e Damien Kulash ( OK Go ). Il loro scopo era scrivere e incidere 8 canzoni in 8 ore, appunto: ripresi dalle telecamere, in diretta su YouTube. Il tutto all'interno di una conferenza organizzata dalla Berklee School di Boston, dal titolo "Rethink music".
La writing session si è svolta lunedì 25 aprile, e il disco è in vendita da ieri 26 aprile su Bandcamp . E alla fine, di canzoni, ne sono venute fuori sei. Bell'esperimento, appunto: non nuovissimo nell'idea, più originale nell'esposizione grazie alle tecnologie.
Il risultato? Più concentrato sul processo e sulla forma che sul contenuto. Insomma, un simbolo di questa era in cui passiamo più tempo a cercare, scaricare, trasferire, convertire musica che ad ascoltarla.
Le sei canzoni sono piacevoli, ma nulla più: c'è lo stile della Palmer ("Nikola Tesla"), c'è il piano rock malinconico di Ben Folds ("Twelve lines song" e "Problem with the origami", forse la cosa migliore), c'è un po' di suoni più moderni ("One tiny things", opera di Kulash), c'è persino Neil Gaiman che canta, anzi recita ("Problem with the saints").

Insomma, sicuramente un progetto interessante, degno di nota soprattutto se vi piace qualcuno degli artisti coinvolti. In questo caso, è da comprare a scatola chiusa: 1 dollaro minimo, ma se volete potete pagare di più. Alla fine la vera domanda è sempre quella: quanto vale la musica, oggi?

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