"Croce e delizia" è un live che testimonia lavvenuta svolta electro del gruppo, con arrangiamenti più liquidi ed eterei, nello stile che già caratterizzava lultimo album di studio "Mondi sommersi". La scaletta comprende, nella stragrande maggioranza dei casi, brani tratti dagli album più recenti, anche se fa bella mostra di sé qualche illustre salto nel tempo (come ad esempio "Eroi nel vento", dal primo album del gruppo). Insomma, in un momento di grande fortuna discografica del gruppo fiorentino, questo album arriva a farci toccare con mano lavvenuta metamorfosi sonora della band, che può ormai permettersi di tenere fuori dal live praticamente tutti i cavalli di battaglia della sua prima produzione e concentrarsi sul materiale recente, più immediato e meno complesso nelle strutture. Si può discutere, a questo punto, sulla svolta artistica del gruppo, la si può o meno condividere, sulla voce sempre più caricaturata del Pieropelù, ma credo che si possa essere daccordo sul fatto che di quella svolta "Croce e delizia" è la rappresentazione completa. Peccato che i dischi dal vivo siano a loro volta croce e delizia, nel senso che spesso sono considerati dei mezzi ultraveloci per fare un po di grana a basso costo, riproponendo le registrazioni della tournée e venendo quindi ad avere un costo che è uguale a zero (o quasi). Per cui ecco che "Croce e delizia" arriva nei negozi al prezzo di un solo cd pur essendo doppio, mentre gli spot tv e lassenza di interviste sembrano quasi avvalorare lipotesi che si tratti di una compilation fatta per battere un po sul ferro del successo finché è caldo. Speriamo che non sia così, anche perché a suo tempo avevo considerato quasi un furto "Colpo di coda", live uscito in un momento di guerre legali, compilations e controcompilations. Se non altro qui il prezzo è basso, e il cd lo vale assolutamente. "Croce e delizia", per conto mio, meriterebbe forse un po più dattenzione, non fosse altro che per criticarlo. Mi sembra che, classifiche a parte, se ne siano interessati in pochi. Segno di una reputazione che cambia? Di una purezza che ormai appare irrimediabilmente compromessa? Ah, Litfiba, croce e delizia....
Litfiba - CROCE E DELIZIA - la recensione
Recensione del 18 mar 1998