Parte integrante di questa storia, girata con semplicità quasi dimessa da Jason Reitman (“Thank you for smoking”) è la musica, che è il riflesso sonoro di questa scelta stilistica: canzoni semplici all’estremo, sia quando si tratta di materiale storico (la grande Moe Tucker che intona “I’m sticking with you” nei Velvet Underground, i Kinks), sia quando va a ripescare musica originale o più recente, dai Belle&Sebastian ai Moldy Peaches: buona parte delle canzoni qua presenti sono opera di Kimya Dawson, metà del gruppo insieme ad Adam Green. Non scambiate il low-fi per un atteggiamento dimesso e volutamente sfigato, come qualcuno ci ha fatto credere. Le canzoni, e lo stesso film, dimostrano che può essere semplicemente un po’ di understatement mischiato ad un po’ di autoironia: così le 19 tracce di questo CD diventano una delle compilation più piacevoli che possiate trovare in giro in questo periodo; il disco perfetto da domenica mattina, insomma. Esattamente come “Juno”, il film, vi è uno dei migliori modi di impegnare 90 minuti della vostra unica vita che possiate trovare in queste settimane ?
Low-fi: un’etichetta abusata, ma che si adatta perfettamente a “Juno”, film e colonna sonora. La pellicola racconta con delicatezza e senza moralismi la storia di una sedicenne che rimane incinta; ha raccolto consensi e premi ovunque, fino all’Oscar per la migliore sceneggiatura originale.
Parte integrante di questa storia, girata con semplicità quasi dimessa da Jason Reitman (“Thank you for smoking”) è la musica, che è il riflesso sonoro di questa scelta stilistica: canzoni semplici all’estremo, sia quando si tratta di materiale storico (la grande Moe Tucker che intona “I’m sticking with you” nei Velvet Underground, i Kinks), sia quando va a ripescare musica originale o più recente, dai Belle&Sebastian ai Moldy Peaches: buona parte delle canzoni qua presenti sono opera di Kimya Dawson, metà del gruppo insieme ad Adam Green. Non scambiate il low-fi per un atteggiamento dimesso e volutamente sfigato, come qualcuno ci ha fatto credere. Le canzoni, e lo stesso film, dimostrano che può essere semplicemente un po’ di understatement mischiato ad un po’ di autoironia: così le 19 tracce di questo CD diventano una delle compilation più piacevoli che possiate trovare in giro in questo periodo; il disco perfetto da domenica mattina, insomma. Esattamente come “Juno”, il film, vi è uno dei migliori modi di impegnare 90 minuti della vostra unica vita che possiate trovare in queste settimane ?
Parte integrante di questa storia, girata con semplicità quasi dimessa da Jason Reitman (“Thank you for smoking”) è la musica, che è il riflesso sonoro di questa scelta stilistica: canzoni semplici all’estremo, sia quando si tratta di materiale storico (la grande Moe Tucker che intona “I’m sticking with you” nei Velvet Underground, i Kinks), sia quando va a ripescare musica originale o più recente, dai Belle&Sebastian ai Moldy Peaches: buona parte delle canzoni qua presenti sono opera di Kimya Dawson, metà del gruppo insieme ad Adam Green. Non scambiate il low-fi per un atteggiamento dimesso e volutamente sfigato, come qualcuno ci ha fatto credere. Le canzoni, e lo stesso film, dimostrano che può essere semplicemente un po’ di understatement mischiato ad un po’ di autoironia: così le 19 tracce di questo CD diventano una delle compilation più piacevoli che possiate trovare in giro in questo periodo; il disco perfetto da domenica mattina, insomma. Esattamente come “Juno”, il film, vi è uno dei migliori modi di impegnare 90 minuti della vostra unica vita che possiate trovare in queste settimane ?
Tracklist
01. Cecco il mugnaio
02. La semi-automatica
03. La musica dei poveri
04. Canzonetta (In risposta ai grandi interrogativi della vita moderna)
05. Nella chiesa di Bellusco
06. Il gorilla
07. La moglie brontolona
08. Un punto
09. L’Italia
10. Il disertore
11. Senza titolo
12. L’eroe
13. Apecar
14. Lombardia
15. Il sergente nella neve (la guerra di Piero)