Il trombettista jazz e compositore tedesco Till Brönner ha omaggiato il nostro paese pubblicando un album di cover intitolato "Italia". Il disco è stato registrato a Roma e Bari, co-prodotto insieme a Nicola Conte, che vi suona anche la chitarra e che, particolarmente soddisfatto, racconta ciò che li ha ispirati nella scelta dei brani presenti in tracklist: "Ci siamo concentrati su un momento della storia culturale italiana che è ancora oggi uno dei più coinvolgenti, artisticamente rilevanti e vivaci". Per realizzare l'album il 54enne Bronner, insieme a Conte, ha setacciato il vasto repertorio italiano degli anni '60 e '70 riproponendo canzoni e brani musicali. Non disdegnando di riproporre temi tratti da colonne sonore di film quali il classico di Lina Wertmuller 'Travolti di un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto' interpretato dagli indimenticabili Giancarlo Giannini e Mariangela Melato musicato da Piero Piccioni; 'Il trucido e lo sbirro' del 1976, film in cui compare per la prima volta il personaggio 'Er monnezza' che in seguito avrà molto successo interpretato da Tomas Milian con musiche di Bruno Canfora e ancora dal lungometraggio 'La donna invisibile' (1969) con la colonna sonora di Ennio Morricone, fino a giungere alla vivace "Viva la felicità" creata da Franco Godi per il fumettista Bruno Bozzetto e il suo personaggio, Il signor Rossi.
Canzoni e strumentali
La maggior parte dei quattordici brani di "Italia" sono degli strumentali, ma non tutti. Il musicista tedesco ha infatti ospitato dietro al microfono Mario Biondi nella canzone di Paolo Conte "Via con me", Chiara Civello in "Parole parole" intepretata da Mina con l'attore Alberto Lupo nel 1972, poi il cantante italo-tedesco Giovanni Zarrella nel successo di portata mondiale dei primi anni Sessanta di Tony Renis "Quando, quando, quando", la cantante tedesca Mandy Capristo si è invece misurata con la hit di Loredana Berté "In alto mare" e, infine, la caraibica (ma basata a Berlino) voce di Sera Kalo ha reinterpretato l'Adriano Celentano del 1973 di "L’unica chance". Brönner ha invece voluto cantare "L'appuntamento" - brano composto dai brasiliani Roberto Carlos ed Erasmo Carlos col testo in italiano di Bruno Lauzi portato al successo da Ornella Vanoni – a cui si sente intimamente legato: "Quando ho tradotto il testo in tedesco, ho pensato: quella poteva essere la mia storia".
Till loves Italy
Naturalmente ogni brano di "Italia" ruota attorno al suono limpido, cristallino ed elegante della tromba di Till Brönner che risulta ammaliante dall'ouverture affidata alla melodia senza tempo della "Estate" di Bruno Martino fino al finale, deputato ad un altro grande classico dei nostri anni Sessanta, ovvero "Arrivederci" di Umberto Bindi. Nell'album è possibile respirare la genuina passione e l'ammirazione che ha Brönner per il nostro Paese e per le sonorità prodotte dal nostro Paese. Un amore, il suo, che viene da lontano, dai giorni in cui trascorse a Roma parte della sua infanzia. Come ha avuto modo di dichiarare con affetto il musicista tedesco: "È stata una fase della mia vita che mi ha plasmato profondamente, soprattutto questo specifico modo di essere romano. È qualcosa a cui "Italia" si ispira. Alcuni dischi nascono da un sentimento. Questo nasce dal puro amore”.