“Sincerely,” le sognanti lettere d'amore di Kali Uchis

Quinto album per la cantante di origini colombiane. Un ritorno al r&b e al soul cantato in inglese.

Recensione del 21 mag 2025 a cura di Michele Boroni

Voto 7.5/10

Tra le tante artiste che sono emerse in questi ultimi dieci anni, Kali Uchis è sicuramente una delle più complete, che riesce ad avere una sua forte identità pur navigando tra diversi generi in ogni singolo disco. Fin dal suo travolgente esordio “Isolation” si è subito capito la capacità della cantante colombiano-americana di costruire mondi sonori e di immaginario, un po' come succede a Tyler, The Creator. Non è certo un caso che la canzone di maggior successo (quasi la signature song) del rapper losangelino è proprio una canzone composta e cantata insieme alla Uchis (“See you again”). 

Canzoni come lettere

Ma torniamo a Kali Uchis e a questo suo quinto disco “Sincerely,” che è fortemente collegato a un anno particolarmente turbolento. Prima, il suo acclamato album “Orchideas”, è stato candidato ai Grammy e ha vinto altri premi; poi è diventata mamma, un momento bellissimo e che le ha cambiato la vita, come dice lei stessa. Ma nello stesso periodo anche sua madre, che soffriva di cancro ai polmoni, è morta. Diventare madre mentre si stava lentamente perdendo la propria madre ha causato una grande confusione di emozioni, ma lavorare a “Sincerely,” è diventato un rifugio dentro cui elaborare tutto. 
“Sincerely,” - scritto con la virgola finale – è la classica formula di chiusura di una lettera e infatti ogni canzone di questo album è indirizzata a una persona cara. Ad esempio, "ILYSMIH" è l'acronimo inglese che tradotto sta per "Ti amo così tanto che mi fa male": in questo brano canta dell'amore travolgente per suo figlio, che l'ha aiutata a superare anche il dolore più grande, mentre “For: You” è rivolta al suo compagno.

Soul intimo e fluido

Se il precedente “Orchideas” era cantato per lo più in spagnolo e  strizzava l'occhio al club e a una sorta di reggeaton sperimentale, in questo “Sincerely,” cantanto per la prima volta esclusivamente in inglese, si torna alle origini del soul e del r&b e a atmosfere sognanti dove al posto dell'erotismo si affaccia una nuova spiritualità. 
Tuttavia “Sincerely,” non è disco noioso e melenso perché la Uchis sperimenta stili diversi, tutti inseriti in una cornice sonora fluida in cui le canzoni si fondono l'una con l'altra. Le profonde linee di basso e le chitarre psichedeliche creano un letto morbido, mentre gli arrangiamenti degli archi aggiungono in alcune canzoni un'atmosfera fiabesca. Il flow e la voce di Kali Uchis si sposano perfettamente con questo r&b dal sapore '50s: in canzoni come “Territorial” appare più oscuro e seducente che mai mentre in”Suugar! Honey! Love!” alza la sua voce a vette prima sconosciute, supportando la vibrazione celestiale della canzone.
Se tutto questo non bastasse, ci sono anche i video che accompagnano le canzoni tutti diretti dalla stessa Uchis ne che per l'occasione si trasforma in una diva di Hollywood anni 50, in Morticia Addams o addirittura in Marge Simpson nell'ultimo “Sunshine and Rain”.

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