Nonostante la sua ancora relativa giovane età, il 36enne Jon Batiste ha già messo insieme una biografia artistica piuttosto nutrita e di buon successo. Una lista di collaborazioni lunga da qui a lì con stelle di prima grandezza dell'universo musicale black come Stevie Wonder, Prince, Lenny Kravitz, ma si possono citare anche musicisti come Billy Joel e Willie Nelson, non immediatamente prossimi al suo campo d'azione, ovvero il jazz e l'r'n'b. Dopo tanto lavorare, gli anni Venti lo hanno consacrato tra gli artisti da tenere sott'occhio ed in alta considerazione. Vincitore del Premio Oscar nel 2021 per la migliore colonna sonora per il film di animazione 'Soul', firmata insieme a Trent Reznor e Atticus Ross dei Nine Inch Nails e, soprattutto, jolly pigliatutto ai Grammy Awards 2022: per lui undici nomination e cinque statuette guadagnate per il pregevole "We are", incoronato album dell'anno. Quel gran disco conquistò anche noi, tanto da farci scrivere... "è uno strepitoso disco che collega magnificamente tradizione e modernità, mettendo insieme il gospel e il bop con il pop-soul, il funk, l'R&B anni 70 e l'hip-hop."
Qui è DJ Billy Bob
I successi (in sede di vendita) e i complimenti (della critica) riportati da "We are", pubblicato nel marzo 2021, fanno quindi sì che la sua nuova fatica – 21 brani per una durata di quasi 65 minuti – intitolata "World Music Radio" venga trattata con una certa attenzione. Il nuovo disco di Jon ha l'impegnativa mira di voler trasmettere con le sue canzoni un messaggio universale indirizzato al cuore e alla mente della gente utilizzando insinuazioni musicali provenienti da tutto il mondo. Il suo intento è candidamente dichiarato nella prima traccia, "Hello, Billy Bob". Billy Bob è l'escamotage narrativo scelto da Jon Batiste per legare l'uno con l'altro l'insieme dei brani dell'album. E' un Dj che agli ascoltatori di World Music Radio promette un'esperienza di sincerità e divertimento ("La musica che abbiamo programmato per stasera proviene da tutto il mondo").
Con un aiuto di alcuni amici
Per raggiungere il suo scopo Jon Batiste chiede una mano e un aiuto a musicisti provenienti da diversi luoghi ed esperienze, come i giovani sudafricani Native Soul ("Raindance") oppure il rapper J.I.D. le sudcoreane NewJeans il colombiano Camilo (tutti gioiosamente insieme in "Be who you are"). In "My heart" c'è la trombonista e cantante spagnola Rita Payes, "Drink water" presenta il cantante e producer pop Jon Bellion con il nigeriano Fireboy DML. Non mancano poi big maggiormente legati al mainstream come il sassofonista Kenny G ("Clair de lune"), la ex Little Mix Leigh Anne ("Running away"), il rapper Lil Wayne ("Uneasy") e Lana Del Rey ("Life lesson").
Il gran talento di Jon Batiste
La programmazione radiofonica globale dell'ecumenico Jon Batiste è indubbiamente abbondante, colorata e molto spesso divertente, quindi se la si prende in questa maniera il suo progetto può dirsi realizzato. Se però si considera che "World Music Radio" è comunque un album e lo si valuta come tale - ovvero come un insieme di canzoni - il nuovo lavoro del talentuoso musicista nato in Louisiana mostra qualche (forse) inevitabile caduta di tono in alcune parti dato il gran numero di brani.