Power pop e baseball: un'unione perfetta

Torna la band dedicata alla sport nazionale USA: mezzi R.E.M. e Steve Wynn, grandi storie canzoni

Recensione del 04 lug 2023 a cura di Gianni Sibilla

Voto 7.5/10

Il titolo suona malissimo ma la musica, invece, suona benissimo. È l'ora del "Grand Salami", un gioco di parole con Grande Slam, il fuoricampo a basi piene, 4 punti in una battuta. "It is long, it is far, it is gone", canta Scott McCaughey imitando gli annunciatori del baseball quando vedono la palla volare verso le tribune. "It is caught", poi dice, perché capita che ogni tanto un esterno salti e con il guantone la acchiappi all'ultimo, salvando i punti e togliendola dalle tribune.

Il suono del baseball

È la meraviglia delle storie del baseball, per noi uno sport lento e quasi incomprensibile, per loro "passatempo nazionale americano" per eccellenza, 162 partite (!) per ogni squadra tra aprile e settembre, più i playoff. E, soprattutto, una quantità incredibile di storie, aneddoti, leggende. I Baseball Project li mettono in musica da 15 anni - anche se questo album arriva a 9 anni di distanza dal precedente: dietro questo nome si nascondono metà dei R.E.M. (Peter Buck e Mike Mills), più Scott McCaughey (membro aggiunto dei R.E.M anche lui e titolare dei Minus 5), più Steve Wynn e Linda Pitmon. Aggiungete che dietro alla consolle di questo album c'è Mitch Easter, produttore dei primi album dei R.E.M., e vi immaginate il suono. Sì, quello: rock vintage, power pop, chitarre arpeggiate e grandi armonie, con McCaughey e Wynn che si dividono alla voce. Un gioiello, soprattutto in brani come "Journeyman" e "Having fun".

Storie meravigliose

Poi ci sono le storie: zeppe di slang a noi incomprensibile, alcune davvero notevoli: su tutte "Disco demolition", che racconta quella sera del '79 a Chicago dove sul campo dello stadio di baseball venne organizzata una serata di distruzione di vinili disco - finì in sommossa. O "Fantasy Baseball Widow", che parla di chi vive con un appassionato di fanta sport (solo che nel baseball si gioca ogni giorno...). E "Stuff", l'unica canzone scritta da Mike Mills, forse la più bella del gruppo, che passa da atmosfere cupe ad aperture melodiche, per raccontare di quei lanciatori che usano la "roba", sostanze nascoste da mettere sulla palla per rendere i lanci imbattibili. 

Da quando lo sport si prende così sul serio?

Tutto si risolve nell'altra canzone simbolo, che vale per qualsiasi sport: "Having fun". "Quando è diventato tutto così serio?", si chiedono. La risposta sta probabilmente nell'aumentare del valore economico, degli interessi, e anche della polarizzazione del tifo, che conosciamo anche noi.

Già, torniamo a divertirci un po' con lo sport e con un po' di buona musica.

Tracklist

01. Grand Salami Time (03:21)
02. The Yips (03:30)
03. Screwball (03:43)
04. Uncle Charlie (03:26)
05. Journeyman (04:07)
06. Erasable Man (04:05)
07. New Oh In Town (02:54)
08. Disco Demolition (03:27)
09. Stuff (05:21)
10. The All Or Nothings (02:57)
11. That's Living (03:27)
12. 64 And 64 (04:38)
13. Having Fun (03:29)
14. Fantasy Baseball Widow (02:20)
15. The Voice Of Baseball (03:02)

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