Fino al 29 dicembre, ripubblichiamo le recensioni dei dischi candidati ai Rockol Awards 2022 nella categoria "Miglior album italiano": è possibile votare qua.
Qua invece le candidature per i migliori live.
“Ologenesi” è uno schiaffo in faccia che sveglia dal torpore. Il secondo album in studio dei Little Pieces Of Marmelade, il primo in italiano, è uno strano incontro fra i primi Beastie Boys e i Verdena. DD (voce e batteria) e Frankie (chitarre) dopo ore e ore passate nel loro studio di Filottrano (provincia di Ancona), in seguito all’esperienza a X Factor nel 2020, dove si sono classificati secondi, hanno deciso di impegnarsi in innumerevoli session con un solo obiettivo: trovare un suono che li caratterizzasse.
“Per questo disco invece abbiamo fatto un lavoro maggiore sulla composizione – ha raccontato la band - quando abbiamo portato i provini a Manuel in studio, lui ha messo ordine al caos, facendoci registrare delle voci, ma gli piaceva molto il sound che avevamo costruito. Ha percepito l’urgenza che volevamo trasmettere. Ambivamo a fare un disco ‘italiano’, che non suonasse ‘italiano’. Non abbiamo lavorato normalmente, cioè registrando tutta la canzone in studio e via. Facevamo degli spezzoni, poi li lavoravamo o partivamo da un preciso frammento. È un approccio hip hop e non da normale rock band”.
Il risultato finale è una tempesta di suoni sporchi e urla primordiali, il tutto incanalato in registri psichedelici su voci sghembe. Il disco è destabilizzante perché non lascia all’ascoltatore punti a cui aggrapparsi. Le canzoni sono semplici numeri, i testi raccontano l’oppressione, l’incertezza e lo sgretolamento valoriale che sembra caratterizzare l’esistenza di tutti. Non è un album soffocante, anzi, è liberatorio e privo di catene, ma certamente è un vortice che non dà respiro. Non ci sono momenti di quiete o di arretramento, quello dei Little Pieces Of Marmelade è un muro di suono. “Uscire dalla scatola magica della tv e ritrovarsi nel bel mezzo di una pandemia mondiale ci ha segnato. Quando finalmente potevamo correre, siamo rimasti fermi, come tutti. Senza soldi, ovviamente. Tra le due ondate, un tour. E se sei in giro scrivi poco. Quando siamo rientrati a casa volevamo solo comporre e buttare fuori questo senso di disagio”, ha continuato il duo.
“Ologenesi”, teoria evoluzionistica secondo la quale ogni specie vivente si trasforma continuamente e indipendentemente da ogni fattore esterno, è un disco rock e noise dall’indiscutibile potenza e fascino. Non ha una grande varietà, ma è come trovarsi in mezzo a una rissa: usi solo i colpi migliori. I Little Pieces Of Marmelade, il loro suono, quello più viscerale e scalmanato, l’hanno trovato, legando il tutto a una scrittura in italiano schietta. I live sono i rituali perfetti per assistere alla loro reale dimensione. Da qui non può che partire ed evolversi qualche cosa di positivo.