La quarantena è stato un periodo difficile per tutti, e non è nemmeno certo che sia soltanto acqua passata. Nonostante la negatività del lockdown, il periodo di isolamento ha offerto ai Modà l’occasione per andare a lavorare su del materiale in cantiere già da diverso tempo. Così, Kekko Silvestre e compagni sono riusciti a dare forma a un nuovo lavoro discografico, di cui il 12 novembre hanno condiviso con il pubblico la prima parte.
Il nuovo disco della band milanese si intitola “Buona fortuna - Parte prima”, il primo capitolo di un progetto più ampio che, prodotto da Friends & Partners/licenza esclusiva Believe Artist Services, include sei canzoni, frutto di un lavoro iniziato prima del lockdown.
Un augurio a ripartire
“Buona fortuna è stato estrapolato dal titolo di una canzone inclusa nel disco e ci sembrava il migliore in questo momento: un augurio che sia di buon auspicio a tutta l’Italia, a tutte le persone che hanno vissuto questo periodo e a tutto il mondo”, ha raccontato Francesco Silvestre a Rockol presentando il nuovo disco dei Modà.
Anticipato dal brano “Comincia lo show”, l’album vede il gruppo toccare diverse tematiche, dall’amore paterno alla debolezza, fino a temi più delicati come l'Alzheimer. Spinti dall’urgenza e dal desiderio di trattare nei testi delle sue canzoni vari argomenti, a livello musicale nel loro nuovo album i Modà esplorano ogni propria sfaccettatura riprendendo gli elementi che li hanno distinti durante tutta la carriera per restare coerenti con se stessi e il loro mondo. Così, nell’album si ritrovano canzoni più energiche accanto a ballad più raffinate. Il singolo apripista di “Buona fortuna - Parte prima” è il pezzo che più di altri racchiude l’idea di mandare un messaggio positivo agli ascoltatori e l’orizzonte sonoro verso cui si sono spinti Silvestre e soci, spaziando da contaminazioni elettroniche al pop-rock senza snaturare lo stile melodico e compositivo che contraddistingue da sempre il loro DNA.
Per “Buona fortuna - Parte prima” i Modà hanno giocato a colorare la loro musica con delle sfaccettature più marcate per enfatizzare i messaggi e le tematiche delle canzoni, ma perseguendo un’idea di onestà e coerenza con ciò che sono sempre stati e nuovi spunti. Mentre in “Comincia lo show” è stata data una venatura più cupa ai synth per sottolineare l’umore del brano, “Non ti mancherà mai il mare” - per esempio - introduce l’utilizzo dell’ukulele per lasciare spazio al senso di positività e di estate della canzone dedicata alla figlia del cantante. “A chi non parla e basta ma sa anche ascoltare / Tieni con te sempre una conchiglia in tasca / E non ti mancherà mai il mare”, canta Kekko Silvestre in un passaggio della seconda traccia del disco. Pezzi come “Buona fortuna buona vita buona luna” e “22 metri quadri”, invece, si focalizzano maggiormente sugli elementi più distintivi della band: da una parte una canzone intima d’amore, dal gusto pop dove la chitarra è acustica e delicata, dall’altra un brano in cui emergono con forza il chitarrone più arrabbiato e riflessioni personali. “Forte così tanto da avere paura e timore di me / Fragile così tanto da farti ricredere e piangere”, recita il ritornello della quarta canzone della tracklist.
La conclusione dell’album è affidata alle due ballad di “Buona fortuna - Parte prima”, con cui fanno capolino la morbidezza e la delicatezza degli arrangiamenti. Sul finale del disco, si ammorbidiscono anche i pensieri, che però non perdono di intensità nelle tematiche. Da “Fottuto inverno”, in cui Kekko Silvestre si interroga sui ricordi e sulla rabbia per un amore finito, si passa a un argomento complesso come quello dell’Alzheimer raccontato in “Scusa se non lo ricordo più”.
“Scusa se non lo ricordo più / Ma io ti credo quando dici che ti ho amata e mi ami pure tu”, canta Kekko Silvestre nell’ultima traccia del nuovo album dei Modà, un lavoro che non porta grandi novità all’interno della discografia della band ma che i fan sapranno apprezzare ancora di più quando sarà presentato dal vivo in giro per l’Italia in occasione del tour in partenza dal prossimo maggio.