È polemica tra Fedez e Ghali dopo un post pubblicato dal rapper milanese sui social in merito al silenzio della scena italiana sul conflitto in Medio Oriente. Ghali, giorni fa, ha pubblicato un messaggio in cui ha criticato i rapper che non hanno preso posizione sulla guerra a Gaza. Nel post, la voce di "Casa mia" ha scritto che molti colleghi tacciono “per non perdere sponsor o collaborazioni” e che il silenzio equivale a una forma di complicità: “Se non parlate, siete per il genocidio”. Il messaggio si conclude con una frase provocatoria: “Il rap è morto”, riferendosi alla perdita dell’impegno sociale che secondo lui aveva caratterizzato in passato la cultura hip hop.
Fedez ha risposto durante una puntata del suo podcast Pulp e attraverso i social. Ha accusato Ghali di moralismo e incoerenza, ricordando che anche lui ha collaborato con marchi internazionali come McDonald’s e Ikea, aziende che, secondo lui, hanno legami economici con Israele. “Non puoi fare la morale agli altri se hai lavorato con brand che sostengono quella parte del conflitto”, ha detto Fedez. Quest'ultimo ha poi aggiunto, sostenendo che lui parlava della questione già tempo fa: “Dov’eri undici anni fa, quando succedevano tragedie simili? Non si può riscoprire l’impegno solo oggi”. Infine, ha lanciato un’ulteriore accusa: “Spero che questo post non sia una mossa per promuovere nuova musica. Se lo fosse, passeresti dallo stop al genocidio allo spot al genocidio”.