Il chitarrista svedese Yngwie Malmsteen, in una intervista concessa a Jordi Pinyol, ha parlato, tra le altre cose, anche di come il digitale abbia totalmente cambiato e trasformato il mondo e l'industria della musica.
Molto schiettamente, come suo costume, il 62enne virtuoso della sei corde ha dichiarato: "Oggi non ci sono grandi case discografiche con rappresentanti locali in ogni città. Non lo fanno più perché non ci sono catene di distribuzione, non c'è un sistema. Certo, ce ne sono alcune, ma molto piccole. Ma mi riferisco a quando Richard Branson disse: 'Voglio fare soldi, quindi apro un'etichetta discografica'. Oggi, forse si apre un'etichetta discografica perché si ama la musica, non per fare soldi."
Il chitarrista ha poi spiegato come le piattaforme digitali abbiano cambiato il potenziale di impatto del panorama musicale. "Ora con YouTube e tutto il resto, chiunque potrebbe fare un disco. Chiunque potrebbe fare un video e così via. Quindi tutto si è diluito. Non c'è più alcun impatto. Niente ha impatto. Se si torna ancora più indietro, nel 1964, i Beatles arrivarono in America. Fecero un programma televisivo e fu un successo. Erano la band più famosa del mondo perché c'erano due canali televisivi."
Sempre utilizzando i Beatles quale alto esempio per evidenziare i profondi cambiamenti avvenuti nell'industria ha affermato: "Se arrivassero e facessero la stessa cosa oggi, se lo facessero su YouTube oggi, a nessuno importerebbe niente. Questo è quello che accadeva allora e questo è quello che sta accadendo ora. Quindi bisogna fare qualcosa al riguardo. E non so cosa."
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24/09/2025