"Blackmore non è il più grande chitarrista con cui ho suonato"

A dirlo è Glenn Hughes, già nei Deep Purple e nei Black Sabbath

Glenn Hughes, intervistato da Louder Sound, ha espresso la propria opinione sui grandi chitarristi con cui ha lavorato. Al 73enne cantante e bassista che ha militato, tra gli altri, in Deep Purple e Black Sabbath, gli è infatti stato chiesto di indicare il più grande chitarrista con cui abbia collaborato. Molti potrebbero quindi pensare che il rocker britannico abbia risposto facendo i nomi di Ritchie Blackmore oppure Tony Iommi, e invece...

Ecco cosa ha detto Hughes: "Oddio, è davvero difficile. Non voglio che la gente si arrabbi con me perché non menziono Ritchie, Tommy, Mel o Pat, ma devo dire che è un pareggio tra Gary Moore e Joe Bonamassa.”

Glenn Hughes ha così spiegato la sua scelta. "Parlo della febbre che mi ha dato lavorare con loro. Gary che viene a casa mia alle tre del mattino e mi fa impazzire, è incredibile che chitarrista fosse. E Joe Bonamassa mi fa impazzire ogni sera. Bonamassa è il più grande in questo momento."

Hughes ha lavorato con Gary Moore all'album del chitarrista irlandese “Run for Cover” del 1985, mentre il legame con Joe Bonamassa è più recente ma anche più profondo, dal 2009 è il frontman dei Black Country Communion, un supergruppo in cui Bonamassa è alla chitarra. La band ha pubblicato sinora cinque album in studio, il più recente dei quali è “V”, uscito nel 2024.

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