Sono tanti gli artisti, le personalità importanti e le figure note dello spettacolo, che nelle ultime ore hanno reso omaggio con ricordi e tributi a Pippo Baudo, scomparso ieri - 16 luglio - all’età di 89 anni.
Tra i volti più noti della televisione italiana, Baudo ha condotto numerose edizioni di programmi di varietà, detenendo il record di conduzioni del "Festival di Sanremo", ha contribuito a lanciare o rilanciare numerosi artisti come - tra gli altri - Milva, Mietta, Anna Oxa e Giuni Russo, ha fatto da trampolino di lancio per carriere di personaggi quali Andrea Bocelli, Giorgia, Laura Pausini, Fabrizio Moro, Elio e le Storie Tese e altri, e ha anche co-firmato diversi brani per artisti di spicco della scena musica italiana, come - per esempio - "Una domenica così" (1967) per Gianni Morandi, "Amore per la vita" (1968) e "La balena" (1980) per Orietta Berti.
"Nessuno ha fatto per la Musica italiana quello che ha fatto lui", l'ha ricordato, sui propri canali social ufficiali, Enrico Ruggeri: "Aveva intuito, cultura, amore. Sapeva mantenere la parola data, aveva cura dei particolari, cercava la qualità ma anche le persone. Amava la Musica che durava nel tempo. Che dispiacere, che vuoto".
"Pippo, come si fa adesso a scrivere per dirti ciao, per dire tutto quello che sei stato e che continuerai a essere in memoria e cuore", ha scritto, sempre sui propri canali social, Giorgia: "Non basteranno le foto né le parole,
mi consola che le cose ce le siamo dette fino all’ultimo, con tutto l’affetto possibile, e qui per onorare almeno un pò il tuo contributo fondamentale alla nostra storia alla nostra cultura. Lascio un grazie grande per la passione con cui hai sempre fatto la tua arte, per quello che hai dato per quello in cui hai creduto, e per quello che hai fatto per me, 'ci hai inventati tu', siamo tutti tristi oggi. Spero che tu possa vederlo".
"Non posso credere che sto scrivendo questo messaggio", ha postato sul proprio canale Instagram Laura Pausini: "Ci sono uomini che in questa vita e in questa terra hanno lasciato un segno indelebile per il loro talento e la loro genialità. Uno di loro è diventato 32 anni fa l’uomo che mi ha cambiato la vita, scegliendomi a soli 18 anni tra le nuove voci di Sanremo 93 e da quel momento non mi ha mai lasciata, mai. È diventato un mio familiare. Il lutto che vivo stasera è inspiegabile e profondo. Pippo GRAZIE. Per ogni volta che mi hai sorriso, che mi hai dato un consiglio, che mi hai cambiato la vita. GRAZIE. Te lo dico da tua pupilla, da tua amica e da tua fan. È stato un onore e un privilegio conoscerti e salutarti in questo nuovo viaggio della tua vita verso la luce mi fa sentire piccola ma vicina alla tua anima. Riposa in Pace.Per fortuna sono riuscita a dirtelo tante volte: Ti voglio tanto bene".
"Non mi hai cresciuto in casa, ma sul palco della vita", sono le parola usate per ricordare Baudo da Eros Ramazzotti: "Con la tua voce rassicurante, con il tuo sguardo attento e la tua mano sicura, sei stato guida, maestro e confidente. Se il destino mi ha dato un padre di sangue, tu sei stato il padre dell’anima artistica, quello che incoraggia, che apre porte, che crede quando gli altri dubitano. Grazie maestro, sarai sempre nei miei pensieri".
"Ciao caro grande Pippo", si legge nel ricordo postato da Jovanotti sul proprio account Instagram ufficiale: "Ti ho voluto tanto bene e me ne hai voluto tu e io lo sentivo e mi riempiva di gioia. Conoscerti e lavorare con te é stato 'fantastico', sei stato un gigante del fare spettacolo e un uomo splendido colto affettuoso generoso divertente appassionato e magico. Ogni tua lezione per me è stata un regalo prezioso, nessuno come te c’è mai stato in TV e nessuno ci sarà mai più. Gli aneddoti sulle nostre avventure insieme sono tra i preferiti quando sono in compagnia. Sei stato un mito della nostra cultura popolare. Hai vissuto una grande vita, ci mancherai".
Mentre Donatella Rettore ha scelto la sintesi con un breve “Il nostro Maestro”, Morandi ha affidato sempre ai social un lungo messaggio scrivendo: “Sono molto addolorato. Se n'è andato Pippo Baudo. Ha tenuto compagnia a tutti gli italiani per 60 anni e più. Un maestro, un musicista, un conduttore, uno straordinario organizzatore di spettacoli come il Festival di Sanremo, Canzonissima, Fantastico... lo, personalmente, gli devo molto, mi aiutò a superare il mio periodo di crisi, agli inizi degli anni '80, con i suoi preziosi consigli e invitandomi alle sue trasmissioni. Grazie Pippo, per quello che hai fatto per me e per la tua amicizia. Ti vorrò sempre bene”.
Si aggiunge anche Marco Masini, che nel suo saluto ha scritto: “Grazie per la fiducia che mi hai dato e per tutto quello che hai fatto, per me e per tutta la musica!. Ciao Pippo, resterai sempre qui, con e dentro ognuno di noi“.
L’omaggio di Gianluca Grignani, invece, è un salto nel passato, un ricordo speciale: “Fu lui che sentì per la prima volta ‘La mia storia tra le dita‘ e previde per questa mia prima canzone un grande futuro”, ha scritto: “Io e lui siamo sempre stati diavolo e angelo, ma la musica ci ha sempre tenuti legati. Già mi manchi, Mister Pippo“.
Scegliendo di essere diretta e breve, Gianna Nannini ha detto: “Ciao Pippo, sei sempre un grande spettacolo”.
Tra i tributi, è arrivato anche il ricordo di Carlo Conti, tornato al timone di Sanremo come conduttore e direttore artistico dall'edizione di quest'anno: “Ciao Pippo, con te si spenge la tv, la tv che hai inventato, che hai fatto con amore e genio, quella tv dove hai creato cantanti e comici”, ha scritto: “Ti sono grato prima come spettatore poi immeritatamente come collega. Ciao Maestro”.
In ricordo di Pippo Baudo non mancano tributi di personalità politiche come Giorgia Meloni, di giornalisti come Enrico Mentana e volti noti della televisione. "La musica gli deve tanto", è il saluto di Fiorella Mannoia: