Dopo il post dell’ex compagno di band Piero Cassano che l’accusa di irriconoscenza, ecco la replica di Antonella Ruggiero, rivolta più a chi giudica che al musicista e autore. Il nome dei Matia Bazar evoca un pezzo importante della storia della musica italiana: una carriera iniziata negli anni ’70 che ha attraversato decenni, cambiando volto e formazione, ma mantenendo sempre un’identità artistica riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Proprio per questo, ogni parola e ogni ricordo legati a quella esperienza sono spesso fonte di dibattito tra gli ex componenti del gruppo.
Ultimamente, la tensione tra Antonella Ruggiero e Piero Cassano, due tra i membri più rappresentativi della formazione, è tornata a galla. Tutto è partito da un post pubblicato da Cassano, in cui l’ex tastierista e compositore ha accusato Ruggiero di essere “irriconoscente” nei confronti degli altri membri della band. Secondo Cassano, in una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera, la cantante avrebbe evitato volontariamente di menzionare i fondatori e gli altri compagni, sminuendo così il contributo di chi ha condiviso con lei quei primi anni di successo.
La risposta di Antonella Ruggiero non si è fatta attendere: “Gente che parla di cose che non sa, che non ha idea, nemmeno lontanamente, di quel che è accaduto tanto tempo fa. Ma verrà il tempo”. Parole concise ma cariche di significato, che lasciano intendere una volontà di non alimentare ulteriori polemiche, ma anche una promessa di chiarimenti futuri. I Matia Bazar rappresentano un capitolo fondamentale del pop italiano, con brani iconici come “Solo tu”, “Ti sento” e “Vacanze romane”, che ancora oggi trovano spazio nelle playlist di più generazioni. Proprio per questo, il dibattito tra i membri del gruppo assume una rilevanza che va oltre le questioni personali, toccando un patrimonio culturale amato da tanti. La situazione evidenzia ancora una volta quanto sia complesso mantenere rapporti sereni dopo anni di successi, cambi di formazione e vite diverse. Mentre i fan rimangono affezionati alle loro canzoni, dietro le quinte continuano a emergere dinamiche difficili e contrasti.