Nu Genea: un pezzo da ballare contro tutte le sfighe

La band rivelazione di “Bar Mediterraneo”, uscito nel 2022, è tornata con "Sciallà".

C’è stato un momento in cui in tantissimi parlavano dei Nu Genea. I loro concerti erano “i” concerti da vivere e da ballare perché avevano i tratti caratteristici di un rituale. Una passione che nel tempo sembra tutt’altro che sbiadita visto che solo su Spotify hanno ancora un milione di ascoltatori mensili, nonostante il loro ultimo lavoro “Bar Mediterraneo”, certificato Disco d’Oro, sia uscito ormai tre anni fa. Ora i Nu Genea sono tornati, e lo hanno fatto con un brano inedito che profuma di libertà, leggerezza e d’estate: “Sciallà”. Il titolo, che in napoletano è un invito a vivere senza pressioni – “mollami, non starmi addosso” - è un’espressione popolare, diretta, liberatoria. E la canzone lo è ancora di più: caleidoscopica, stratificata, accogliente. Porta con sé alcuni tratti distintivi e inconfondibili del loro sound: groovy, up tempo, solare, energico e ipnotico. Questo brano, in particolare, è una carezza e una scossa insieme.

Ha radici sonore internazionali, colte, ma allo stesso tempo è pensata per atterrare sui dancefloor. La band lo racconta così: “Il pezzo è una sorta di cantico contro il malocchio, uno scaccia-spiriti sonoro. Un modo per allontanare, quanto più possibile, le persone che ci fanno male, che ci risucchiano energia. Il tutto attraverso un brano disco-mediterraneo-percussivo e per dirla alla Ivano Fossati nche un po’ latino”. Un brano che entra nel solco tracciato dal duo partenopeo, ma se ne scosta con naturalezza. “Sciallà” è un invito a respirare, e farlo a tempo di musica. Tra le band italiane di maggior successo internazionale, i Nu Genea hanno costruito un percorso distintivo dove ricerca sonora e immediatezza popolare si incontrano. Dopo la collaborazione con Tony Allen nel progetto “The Tony Allen Experiments” (2015), nel 2018 pubblicano l’album “Nuova Napoli”: un tributo alla loro città in cui sintetizzatori, strumenti acustici ed elettronica si fondono con voci in lingua napoletana.

Il disco diventa un manifesto, conquista la critica e negli anni a seguire il successo si riflette anche live: il tour internazionale li porta a esibirsi in alcuni dei più prestigiosi festival come Pukkelpop (Belgio), Rock En Seine (Francia), Meredith (Australia), Queremos! (Brasile), Melt (Germania), Flow (Finlandia), Kalorama (Portogallo), Club To Club (Italia) e anche tanti altri club, portando sui palchi il loro mix di energia funkdisco e ricerca sonora. Nel 2021 esce il singolo “Marechià” (con la voce di Célia Kameni) che diventa subito una hit, certificata Disco d’Oro, seguita da “Tienatè”, anch’essa Disco d’Oro e che ha anticipato l’uscita dell’album “Bar Mediterraneo” (2022), anch’esso Disco d’Oro, al momento il loro maggiore successo discografico. 

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