Brian May: ”Ho voluto io il mio assolo in "Don't Stop Me Now"”

Secondo Mercury quella doveva essere una “piano song”. Questo era il processo creativo dei Queen

Brian May, in un’intervista a Total Guitar, ha ricordato un aneddoto riguardante la creazione del celebre brano del 1979 (dall'album "Jazz") "Don't Stop Me Now" dei Queen, rivelando che lui e il cantante Freddie Mercury avevano opinioni diverse sull'inserimento di un assolo di chitarra nella canzone.

Secondo May, Freddie era convinto che il pezzo dovesse rimanere focalizzato sul pianoforte e sulla voce, sostenendo che fosse una "canzone di piano", un po’ alla Elton John. 

Nonostante le resistenze iniziali di Mercury, May si è mostrato determinato e alla fine ha convinto il frontman ad accettare l'assolo: “"Beh, ha bisogno di un assolo. Ho bisogno che tu prenda il posto della voce" ha detto Freddie.

May ha descritto il processo creativo come il consueto tira e molla tra lui e Freddie, dove entrambi cercavano di trovare il giusto equilibrio tra i vari strumenti e le loro parti. 

"È il modo in cui pensavamo alle cose", spiega May. "Ho detto: 'Ok, dammi una strofa e fammi vedere cosa posso fare'.

"Stando in studio e sentendo come si evolveva, riuscivo a sentire l'assolo nella mia testa prima di prendere in mano la chitarra per farlo. Come spesso accade con me, è una specie di piccolo diversivo. È un controcanto. “

Questo processo compositivo sottolinea la dinamica collaborativa e creativa all'interno della band, che spesso portava a discussioni e compromessi per raggiungere il risultato finale desiderato.

Già poco tempo fa il chitarrista dei Queen aveva parlato delle intuizioni compositive di Mercury affermando che “A volte erano brillanti, altre volte no". (Leggi qui)

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