Billy Idol: "Sono fortunato ad essere ancora vivo"

Il 69enne Billy Idol ha appena pubblicato il suo ultimo album, "Dream Into It" (leggi qui la recensione), ed è ora impegnato in tour negli Stati Uniti insieme a Joan Jett. In una intervista concessa a USA Today, tra gli altri temi toccati, ha ricordato i suoi trascorsi non proprio tranquilli dicendosi fortunato ad essere qui oggi a poterli raccontare. Il musicista dai natali britannici il cui vero nome è William Michael Albert Broad ha spiegato: "Sono fortunato ad essere qui. Se facessi oggi quello che facevo negli anni '80, sarei morto. Molti non ce l'hanno fatta".

L'ex frontman della punk band dei Generation X ha parlato dei suoi passati problemi con la droga e con l'abuso di alcol, che includono anche un'overdose nel 1994. Idol si definisce un 'California Sober', termine utilizzato per descrivere persone che occasionalmente bevono o fumano cannabis, astenendosi da qualsiasi altra droga. Comunque non si deve pensare a lui come a una educanda, infatti dichiara: "Ho sicuramente ancora un lato selvaggio. C'è ancora il ragazzo a cui non dispiace rischiare, ma cerco di tenerlo sotto controllo. Il ragazzo che è disposto a trasferirsi in un altro continente per ricominciare la sua vita oppure a giocarsi spesso il suo futuro". Aggiungendo che si attiene a una semplice regola di condotta: "Se faccio qualcosa di esagerato, non continuare a farlo il giorno dopo".

Billy Idol era tra i musicisti in nomination e fare il suo ingresso nella Rock and Roll Hall of Fame, purtroppo non è stato eletto. Nell'intervista, effettuata prima dell'annuncio, su tale eventualità aveva riflettuto: "Se non dovessi entrare, non sarebbe la fine del mondo perché c'è sempre un altro anno. Ma se lo farò, sarà un'occasione per ringraziare i fan. Sono loro la ragione per cui siamo qui, ci sono rimasti accanto nel bene e nel male. E credetemi, alcuni momenti sono stati difficili. E' per questo che continuo ad andare avanti.”