Aveva preannunciato il suo ritorno sui social immagini dallo studio: oggi, 24 settembre, si concretizza tutto con l'uscita di "Ora che non ho più te", il primo singolo di un progetto "fatto di tante scenografie che svelerò canzone dopo canzone". È previsto un album, ancora senza data e titolo, mentre è stato annunciato anche il tour negli stadi la prossima estate, con 7 date, tra giugno e luglio.
La canzone è stata scritta da Cremonini con il suo "partner in crime" Davide Petrella, mentre la produzione artistica è di Alessandro De Crescenzo, Alessio Natalizia (ovvero Not Waving, già al lavoro sull'ultimo album di Cosmo).
Che Cremonini abbia cercato un nuovo sound si capisce subito dall’attacco, che introduce i suoni retrò della canzone, con una batteria filtrata che ricorda il Prince degli anni ’80 (“Raspberry beret”?). Un’impressione rafforzata dall’uso di sintetizzatori, e di un fraseggio nelle strofe che ricorda il Venditti classico (“Vado a cento all’ora come un pazzo in autostrada, che ti cerca ancora, che ti vuole, che ti chiama..."). Poi si apre in una melodia che è tipicamente cremoniniana, che racconta la fine di una storia d’amore: "Spegni le luci della città, così che il cielo ti illumina, balliamo un'altra volta ma è già finita la musica. Ora che non ho più te non riposo mai".
È un Cesare Cremonini che gioca con i suoni vintage/contemporanei che hanno segnato il successo di canzoni di Harry Styles e The Weeknd, che ricordano le produzioni di Jack Antonoff/Bleachers. Ma che lo fa a modo suo, rimanendo fortemente radicato nella tradizione italiana - citando non solo Venditti ma anche il suo maestro Lucio Dalla. E per questo rimanendo fortemente se stesso, con una sua poetica unica. Una canzone che suona al tempo stesso classica e nuova.
Cremonini racconta così i temi della canzone:
È una canzone reale. L’ho scelta come apripista perché ha rappresentato una svolta dal punto di vista della produzione musicale e un voltapagina nella mia vita. Non è un ricordo che voglio ritorni, è un’esperienza che deve diventare biografia, tornando libera. Credo sia importante abbandonare le cose nel momento in cui ti è permesso, è inutile chiudere una relazione, un’amicizia, un rapporto di lavoro, qualunque pezzo della tua vita, prima del dovuto, prima che sia il momento. Esiste un passato nella canzone, esiste un amore finito, ma esiste anche una nuova vita da affrontare per me e per chi era con me.
“Ora che non ho più te non riposo mai”. Non c’è stato niente di più vero per me. Non servono metafore, quando non riposi più, quando non riesci più a dormire. Poi la nuova musica uscendo ti veste di nuovo, tutto all’improvviso cambia. Sei padrone, per alcuni secondi, del tuo destino.
“Ora che non ho più te” è il sipario che si apre su un progetto fatto di tante scenografie che svelerò canzone dopo canzone. In questo brano c’è tutta la voglia di tornare a parlare un linguaggio più reale, delle cose che vivo, senza nascondermi. Sto attaccato alla vita: lavoro, viaggio, conosco, mi butto nelle esperienze. Anche le scelte musicali rispecchiano questo atteggiamento, è un brano che vuole farti cantare, urlare, ballare con i piedi per terra.
In arrivo anche il videoclip, girato in Friuli, nella zona del Magredi del Cellina, prodotto da Borotalco.tv con la regia di Enea Colombi. La canzone verrà pubblicata anche in versione vinile, con un 45 giri in edizione limitata in vinile colorato. Questa la copertina, mentre le foto di Cremonini sono state scattate da Luigi & Iango a New York.
Il tour
Il giro di concerti, battezzato semplicemente "CREMONINI LIVE25” vede la partenza l'8 giugno a Lignano. Poi il 15 giugno Milano, il 19 e 20 a Bologna, il 24 a Napoli, il 28 a Messina, il 3 luglio a Bari, l'8 a Padova, il 12 a Torino, con chiusura il 17 luglio Roma.
Biglietti in vendita dalle 11.00 di venerdì 27 settembre, con prevendita sul sito di LiveNation il giorno prima.