Brian Eno scrisse a Pete Townshend deluso dalle canzoni degli Who

Il produttore britannico, ammiratore della band di "My generation", a un certo punto ci rimase male

Da un lato Brian Eno, leggendario produttore che nel corso della sua carriera ha prodotto, tra gli altri, David Bowie, Devo, Talking Heads, U2, Peter Gabriel e pure i Coldplay. Dall'altro gli Who, tra le band simbolo della cultura rock.

Il produttore britannico, all'anagrafe Brian Peter George St. John le Baptiste de la Salle Eno, che oggi compie 76 anni, qualche anno fa rivelò di avere scritto al chitarrista e principale autore degli Who Pete Townshend per manifestargli tutto il suo disappunto per le scelte artistiche prese dalla sua band da un certo punto in poi.

Nel 2021, ai microfoni di "Broken Record", il podcast di Rick Rubin, Brian Eno ha svelato di essere stato un grande fan degli Who ma di non aver apprezzato a un certo punto la svolta sonora di Pete Townshend, Roger Daltrey e soci. La prima volta che Eno storse il naso, ha raccontato, fu quando gli Who nel 1966 pubblicarono la canzone "Happy Jack": "Sono stato un loro fan. Ho amato 'My generation' e quella roba lì. Poi hanno cominciato a pubblicare canzoni come 'Happy Jack'. Ho pensato: sbagliano a pubblicare materiale di questa leggerezza."

Brian Eno, lasciandosi prendere dalle sue riflessioni, ha inoltre aggiunto: "Sono una seria, rivoluzionaria band. Perché stanno pubblicando questo tipo di materiale?".

Ad un certo punto il produttore si è così deciso a scrivere direttamente a Pete Townshend, chiedendogli spiegazioni: "Ho pure scritto a Pete. Gli ho detto: 'Non dovreste pubblicare materiale come questo. Siete troppo importanti!".

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