Jon Bon Jovi: "Bruce Springsteen è come un fratello maggiore"

Il frontman dei Bon Jovi è impegnato nel recupero dopo l'intervento alle corde vocali

Jon Bon Jovi è completamente impegnato sul suo recupero dopo un intervento chirurgico alle corde vocali, partecipando a delle sedute di terapia non appena possibile. Parlando con Entertainment Tonight ha spiegato la situazione: "Giorno per giorno, ci sto lavorando duramente. Nient'altro conta se non lavorare per migliorare. A questo punto dipende da Dio. Io ho fatto tutto quello che potevo fare."

Il 62enne rocker del New Jersey ha inoltre confermato che non tornerà in tour con la band sino a quando non avrà ripristinato al 100% l'efficienza delle sue corde vocali. "Non comprometterò chi siamo come band dal vivo, perché mi piace pensare che siamo una band dannatamente buona".

Il prossimo mese di giugno i Bon Jovi pubblicheranno “Forever”, il loro primo album da “2020” (leggi qui la recensione) uscito nel 2020. "Ho cantato nel nuovo disco. Ho fatto MusiCares e ce l'ho fatta", ha raccontato Bon Jovi. "Quando mi sono svegliato dopo quella serata, è stata la prima volta in dieci anni che l'unica voce nella mia testa era la mia: non c'era la paura, non c'era il dubbio e Dorothea (sua moglie, ndr) ha mandato un messaggio ai ragazzi dicendo: 'È tornato!'".



In questo periodo di riabilitazione e recupero della perfetta forma vocale ha giocato un importante ruolo anche Bruce Springsteen che è rimasto sempre al fianco del più giovane collega. Jon Bon Jovi sul Boss a Extra ha dichiarato che è stato "come un fratello maggiore durante tutto il mio percorso chirurgico.” Springsteen è stata "una delle vere voci che mi confortavano, 'Ti copriamo le spalle; ce la farai', è stato davvero terapeutico".
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