La scorsa settimana Neil Young fece marcia indietro annunciando che avrebbe riposizionato la sua musica sulla piattaforma di streaming Spotify dopo che anche altri analoghi servizi di riproduzione avevano iniziato ad ospitare il podcast di Joe Rogan, causa scatenante dell'ira e della fuoriuscita di Young dalla piattaforma svedese. Il musicista canadese (ora americano) aveva infatti accusato Rogan, al tempo della pandemia, di diffondere disinformazione sui vaccini. A giustificare il suo cambio di condotta il 78enne Neil ha scritto: "Non posso semplicemente lasciare Apple e Amazon, come ho fatto con Spotify, perché la mia musica avrebbe ben poco sbocco in streaming per gli amanti della musica".
Dopo Young, ora anche il catalogo di Joni Mitchell è tornato ad essere disponibile anche su Spotify. La musicista canadese con Nils Lofgren e (brevemente) Crosby, Stills e Nash, rimosse la sua musica da Spotify nel gennaio 2022 schierandosi al fianco di Neil Young. All'epoca la Mitchell spiegò così la sua decisione: "Ho deciso di rimuovere tutta la mia musica da Spotify. Persone irresponsabili stanno diffondendo bugie che stanno costando la vita alla gente. Su questo tema sono solidale con Neil Young e le comunità scientifiche e mediche globali."
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22/03/2024