Come i R.E.M. hanno ispirato “DOC - nelle tue mani”

Una canzone della band è centrale nella 3° stagione di una delle serie italiane di maggior successo

Se avete visto la terza stagione di “DOC - nelle tue mani”, avrete notato due scene nella prima e nella quarta puntata in cui il protagonista - il dottor Fanti, interpretato da Luca Argentero - assiste ad un concerto di voci bianche. La canzone che cantano i bambini non è originale, come il resto dei brani che si sentono nella serie. È una nuova versione di “We all go back to where we belong” dei R.E.M..
“Doc nelle tue mani”, prodotta da Lux Vide per Rai1 è una delle serie di maggior successo degli ultimi anni della tv generalista: un caso talmente grosso che Fox lavorando a una versione americana. Racconta la storia di Luca Fanti, medico che perde la memoria per un incidente e deve ricostruire la sua vita, anche facendo i conti con il suo passato - tra cui la morte del figlio. Le scene in cui compare la canzone sono legate proprio al recupero di questi ricordi, che man mano tornano ad affiorare, cambiando la vita del protagonista. La musica ha un ruolo centrale in questo processo, e la terza stagione di DOC è stata ispirata proprio dai R.E.M..

Il testo del brano è infatti presente fin dalle prime righe del primo documento con cui è iniziata la scrittura e la lavorazione della terza stagione, spiega a Rockol  Francesco Arlanch, showrunner e autore di "Doc" assieme a Viola Rispoli. 
“Ho sempre amato questa canzone dei R.E.M.”, racconta Arlanch. “I déjà vu di Doc che raccontiamo sono un sentimento misto di gioia e malinconia. Ho pensato a questa canzone dei R.E.M., quella con cui loro si erano congedati dal pubblico, una cosa irrimediabilmente del passato però di una bellezza struggente. Oltretutto il testo di quella canzone sembrava un commento perfetto alle nostre tematiche, alle emozioni che volevamo raccontare”. 

“We all go back to where we belong” fu infatti il singolo finale dei R.E.M., il commiato pubblicato nell’autunno del 2011, poco dopo l’annuncio della fine della carriera. L’idea, spiega Arlanch è stata di riarrangiarla per un coro di bambini, ispirandosi alla versione di “Creep” dei Radiohead ad opera dei Scala & Kolacny Brothers che compare nel trailer di “The social network”. La canzone dei R.E.M. è stata così rielaborata in questa versione da Tony Brundo - autore delle canzoni originali della serie - e cantata dal Coro d'InCanto - Maris Stella”, diretto da Alessandra Lussi. È la prima canzone di repertorio che compare nella serie, i cui brani sono tutti originali: “Avendo a che fare con dei déjà vu, c’era la volontà di avere una canzone collocata cronologicamente, vera e distinta che avesse un suo specifico tempo", spiega Arlanch. "Di solito usiamo canzoni originali  per avere più possibilità di adattare e calibrare la sonora sulle situazioni emotive, che è una cosa più efficace a livello comunicativo".

Il processo di acquisizione dei diritti per l’uso della canzone, è avvenuta tramite Universal Music Publishing, che gestisce in Italia le edizioni dei R.E.M.. La band si è innamorata del progetto, tanto che Michael Stipe ha condiviso il video della performance sui suoi social, definendosi “onorato” per la presenza della canzone, ricordando di averla cantata a cappella al funerale dell’artista John Giorno (che comparve nel videoclip, nel 2011). 

“Per noi è un classico al pari di altre grandi e più note canzoni del gruppo, ma venne messa in ombra dalla fatto che uscì in concomitanza alla notizia dello scioglimento della band”, spiega a Rockol Bertis Downs, il manager della band, dicendosi felice che una collocazione del genere possa dare una nuova vita al brano. 
Downs paragona la presenza dei R.E.M. in “Doc” a “The bear”, dove brani della band compaiono sia nella prima stagione che nella seconda, tanto che “Strange currencies” (presente in diversi episodi) è stata ripubblicata come singolo. “Non so se si possa parlare di incremento di presenza in tv e al cinema delle canzoni dei R.EM. negli ultimi anni, piuttosto è una costante. Ogni settimana riceviamo e vagliamo diverse richieste: sono operazioni che alla band piacciono, se sono bei film o serie”, aveva spiegato al tempo sempre Downs a Rockol. 

Al momento, la versione della canzone non è stata pubblicata, ma dopo la condivisione da parte della band sui social e le richieste degli spettatori, ci si sta pensando: “L’ho proposto, sarebbe bello inserirla nella colonna sonora”, conclude Arlanach.

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