I migliori frontman del rock secondo Joe Bonamassa

Il bluesman in un’intervista ha svelato il nome dei migliori frontman. Il re però è BB King.

Joe Bonamassa è un personaggio di spicco del blues e rock blues moderno. Chitarrista, cantante e autore il 46enne musicista americano ha saputo rinnovare la tradizione della musica del Diavolo attraverso un suono e un approccio moderni per quanto legati allo spirito originario del blues elettrico.

La sua carriera inizia molto presto: a 12 anni è in tour con B.B. King. Il grande bluesman nato nello stato del Mississippi nel 1925 e morto a Los Angeles nel 2015, è stato un faro per tutta la carriera di Bonamassa. Riley B. King è inserito (con “Lucille” come aveva chiamato la sua sei corde) al sesto posto nella classifica del 2011 di Rolling Stone dei migliori chitarrista di tutti i tempi (nella precedente lista del 2003 figurava al terzo posto).

Bonamassa (non ancora presente in quella classifica) ha sempre dichiarato di essere stato influenzato, oltre che dal grande B.B., dagli eroi della chitarra del rock blues britannico. Artisti come Eric Johnson, Gary Moore, Jeff Beck, Jimmy Page, Peter Green e Rory Gallagher. Oltreocenao per lui è una figura di riferimento il compianto Stevie Ray Vaughan.

In un’intervista del 2021 con Classic Rock Joe Bonamassa ha menzionato i suoi frontman rock preferiti. Il chitarrista ha affermato che secondo lui Bono, Mick Jagger e Paul Rodgers dei Free siano i più grandi mai saliti sul palco, ovviamente però dietro il suo eroe B.B. King.

La composizione di questa lista è passata attraverso la canzone degli U2 del 1988 "When Love Comes to Town" un duetto con lo stesso B.B. King (terzo singolo dell’album “Rattle and Hum” la cui esecuzione, parte in studio e parte live, è contenuta nell’omonimo film concerto) "Per me - dice Bonamassa - Bono è proprio lì, insieme a Mick Jagger, Robert Plant e Paul Rodgers, come uno dei più grandi frontman del rock, ma - prosegue - quando guardi il video di questa canzone che è stata trasmessa su MTV - quando la 'M' stava per 'musica' - puoi vedere che anche Bono stesso sa che c'è un solo re su quel palco: il nome Riley B. King."

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