Alla vigilia del vero "primo giorno" del 2024 (l'Epifania si è portata via tutte le feste), siamo andati a consultare la nostra classifica delle notizie più lette su Rockol nel 2023. Vi proponiamo la Top Ten, continuando con il quinto posto, occupato da questa notizia pubblicata il 9 ottobre 2023.
Il giudizio sui Dire Straits è di quelli divisivi. O si amano o si odiano. È innegabile però che Mark Knopfler, leader e fondatore della band inglese, sia un chitarrista di gran livello, con un suono e uno stile personale e riconoscibile.
L’approccio allo strumento del musicista di Glasgow autore di "Sultans of Swing" o "Money for Nothing" (solo per citare due dei suoi più celebri brani), è ispirato al blues rock e affonda le radici nel mondo americano e in quello della tradizione britannica.
A Knopfler è stato spesso chiesto come sia nato il suo stile. “Ho collegato un amplificatore alla chitarra - ha dichiarato a Music Radar nel 2018 - e poi ho iniziato a giocherellare con le manopole finché non ho ottenuto qualcosa che mi è piaciuto molto. È così che ho fatto.” Semplice no?!
Ha poi continuato: "Ho appena scoperto che sul mio vecchio amplificatore Tone King mi piace di più il canale ritmico rispetto a quello e solista per molte cose che faccio."
Mark Knopfler ha raccolto anche i complimenti di uno che sulla chitarra ha qualcosa da dire: David Gilmour dei Pink Floyd. “Ero un fan del blues, ma ero un fan della musica a tutto tondo”, ha detto Gilmour parlando a Guitar Classics nel 1985. “Per me, i grandi chitarristi sono stati Leadbelly, BB King e poi Eric Clapton, Roy Buchanan, Jeff Beck, Eddie Van Halen. Mark Knopfler ha uno stile chitarristico adorabile e piacevole. Ha riportato in vita qualcosa che sembrava essere andato su una strada sbagliata nel suonare la chitarra”.
A Mark Knopfler è stato spesso chiesto di parlare dei suoi chitarristi preferiti. La sua lista di eroi è ampia e comprende artisti del calibro di Chet Atkins (con cui nel 1990 ha realizzato anche il disco “Neck and Neck”). Tuttavia, ha dichiarato che uno dei migliori chitarristi che avesse “mai sentito” era il compianto Stevie Ray Vaughan, il grande musicista blues rock texano morto tragicamente in un incidente in elicottero all'età di 35 anni nel 1990.
Durante un'intervista per il documentario televisivo “A Tribute to Stevie Ray Vaughan”, Knopfler ha elogiato Vaughan e lo ha considerato un successore di Jimi Hendrix e Buddy Guy. Ha detto: “È stato uno dei migliori di sempre. È stato davvero, davvero straordinario.” Knopfler ha aggiunto: "Pensavo che con lui le influenze di Hendrix e Buddy Guy stessero lasciando il posto a qualcosa di davvero potente. È uno dei migliori che abbia mai sentito, senza dubbio."