Krist Novoselic e l'uso dell'IA per "completare" demo dei Nirvana

"Kurt non è più tra noi. Se si farà, andrà fatto nel modo giusto", spiega il bassista

In occasione del trentesimo anniversario di "In Utero", il terzo e ultimo album in studio dei Nirvana originariamente pubblicato il 21 settembre 1993, il bassista Krist Novoselic ha rilasciato una nuova intervista all'NME per parlare del disco prossimamente celebrato con una ristampa con 53 inediti. Nel corso della chiacchierata, il 58enne musicista ha anche discusso del potenziale dell'uso dell'intelligenza artificiale per completare, restaurare e dare nuova vita a vecchio materiale, oltre che della possibilità di pubblicare materiale inedito della band insieme a Dave Grohl.

In risposta al successo e al suono di "Nevermind", la band lavorò con il produttore Steve Albini su un nuovo album e in soli sei giorni nel febbraio 1993 al Pachyderm Studio di Cannon Falls, Minnesota, registrò "In Utero", che uscì pochi mesi prima la prematura scomparsa di Kurt Cobain avvenuta ad aprile 1994

“All’ascolto, ‘In Utero’ è un disco che ti porta altrove”, ha spiegato Novoselic nella recente chiacchierata: "È oscuro, è bellissimo, ci sono tanti livelli in mezzo". Ha poi ricordato. “È agrodolce. Abbiamo registrato il disco in circa una settimana e alcune canzoni erano la prima versione. Eravamo ben preparati e ci piaceva suonare insieme. Quello era il nostro collante come band. Abbiamo suonato dal vivo e abbiamo registrato live”.

A proposito del significato del terzo e ultimo album dei Nirvana per lui, Cobain e Grohl, Krist Novoselic ha aggiunto: “È sorprendente cosa può succedere quando tre persone, con degli strumenti, si riuniscono. Si potrebbero produrre talmente tanti suoni da catturare l'immaginazione. Questo è il bello della musica: inviti le persone ad entrare. Il disco può essere carino, ma può anche essere oscuro. Riprendendo questo disco, ho ripensato alla nostra umanità come gruppo. C’erano molte dichiarazioni diverse lì dentro ed è quello che ottieni: i Nirvana dopo ‘Nevermind’, dopo essere diventati una band di fama mondiale”.

Per i trent’anni dalla sua uscita, “In Utero” tornerà nei negozi anche in una versione super deluxe contenente un totale di 72 brani di cui 53 inediti. Il materiale inedito include due concerti completi registrati durante il tour a supporto di "In Utero", ovvero un live a Los Angeles del 1993 e l'ultima esibizione della band a Seattle nel 1994, oltre a sei brani live registrati durante alcuni show a Roma, Springfield e New York. Le tracce dal vivo, estratte dai nastri stereo soundboard appositamente per questa ristampa, sono state sistemate da Jack Endino, produttore e sound engineer di "Bleach", album di debutto dei Nirvana del 1989. Le dodici canzoni di "In Utero", insieme a cinque tracce bonus e b-side, sono invece state rimasterizzate a partire dai nastri stereo analogici originali da Bob Weston, assistente ai tempi delle session originali di Steve Albini.

A proposito del lavoro dei Nirvana con Albini, Novoselic ha ricordato: “Kurt era un fan di Albini. Ricordo che eravamo sul tour bus nel 1989 e Kurt stava ascoltando i Pixies. Alzò il dito e disse: ‘Questo sarà il suono del nostro rullante!’. Voleva farlo con Steve da molto tempo”.

Sui contenuti della ristampa di “In Utero”, il bassista ha poi sottolineato: “Sono entusiasta del materiale dal vivo incluso, perché hanno utilizzato l’intelligenza artificiale. Abbiamo ripreso i nastri audio digitali dalle casse armoniche di Roma, Seattle e Los Angeles, poi l’intelligenza artificiale è riuscita a separare tutti gli strumenti e ne abbiamo ottenuto un ottimo mix”. A Novoselic è quindi stato chiesto se lui e Grohl prenderebbero mai in considerazione la possibilità di ricorrere all’intelligenza artificiale per il materiale ancora inedito dei Nirvana, sulla scia dell’operazione di Paul McCartney e Ringo Starr sulla “canzone definitiva” dei Beatles. "Questa è una buona idea!”, è stata la risposta dell’ex sodale di Kurt Cobain, che ha poi affermato: “Ne parlerò con Dave e Pat! Non vedo l'ora di ascoltare una nuova canzone dei Beatles. Dai, sono i Beatles! Voglio ascoltare una nuova canzone dei Beatles! E se l’intelligenza artificiale aiuta, allora assolutamente: oggi va così”.

Alla domanda se esistono inediti dei Nirvana, tra demo o tracce abbozzate di brani, che potrebbero completare con l’utilizzo della tecnologia, Novoselic ha fatto sapere:

"Non lo so. Abbiamo iniziato a parlarne. Questa è una buona idea. Potrebbero esserci. Con quello che si trova in rete e su YouTube la gente si chiede se certi pezzi siano dei Nirvana con l’intelligenza artificiale. Si apre quindi un altro dibattito sul copyright e la disinformazione, che deve essere risolto. Kurt non è più tra noi. Se si farà, andrà fatto nel modo giusto ".

Nel corso della chiacchierata, a Krist Novoselic è stato inoltre chiesto sul suono che i Nirvana avrebbero potuto esplorare per successivi lavori dopo “In Utero” se Kurt Cobain non fosse scomparso prematuramente. “Non ne ho idea”, ha detto il bassista:

“Abbiamo registrato la nostra ultima canzone insieme 'You know you're right', ed eravamo i Nirvana. È davvero difficile rispondere. Dave è andato avanti con i Foo Fighters, ha successo ed è determinata. Io ho un'altra band chiamata 3rd Secret con Matt e Kim dei Soundgarden: siamo un po' come gli ABBA grunge. Se Kurt fosse ancora con noi, sapremmo come sarebbe potuta andare. Anche solo se lui fosse ancora vivo, farebbe un’enorme differenza, e questo è tutto ciò che conta davvero. Mi manca, quindi posso solo sognare”.

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