Ice Spice deve dimostrare di essere di più dei meme e di TikTok

Si è aggiudicata la statuetta Best New Artist agli Mtv Vmas 2023, ma è davvero una stella del rap?

È la rapper che in poco più di un anno è finita sulla bocca di tutti, diventando la nuova regina di New York. Ha esordito nel 2021, squarciando con i suoi colori il grigio della pandemia, ha avuto la prima svolta con “Munch (Feelin' U)” e “Bikini Bottom” nel 2022, diventate due hit grazie a TikTok, per poi essere presa sotto l’ala protettiva di Nicki Minaj con cui ha firmato “Barbie World”, una rivisitazione della storica canzone degli Aqua inserita nel film campione di incassi “Barbie”. Questa impennata le ha permesso di aggiudicarsi la statuetta Best New Artist agli ultimi Mtv Vmas 2023. Ma chi è davvero questa ragazza? È davvero il prossimo fenomeno dell’hip hop mondiale o ha sfruttato un certo immaginario che le ha fatto semplicemente comodo?

Ice Spice, rapper classe 2000, orgogliosamente figlia del Bronx, quando Drake, un gigante del genere, sembrava l’avesse schernita dicendo “è meglio ascoltarla in muto”, ha chiesto subito spiegazioni sul perché di quelle frasi ingiustamente velenose, senza timori reverenziali. I due alla fine si sono chiariti. La ragazza ha dimostrato immediatamente personalità, non c’è che dire: la sola idea di avere uno screzio con Drake avrebbe fatto tacere molti al suo posto. Cresciuta in strada, in un mix di culture, la testa non l’abbassa. Con quel magico cespuglio arancione in testa e con la sua lingua irriverente, Isis Gaston, questo il suo vero nome, sull’onda di canzoni riottose e disinibite, è arrivata a farsi ascoltare da milioni di persone. La sua “Boy’s a liar Pt.2”, realizzata con la collega PinkPantheress, un altro successo, lo scorso febbraio non è passata certo inosservata. Nel video, già divenuto iconico, armata di borsetta, balla senza freni e rappa: “gli uomini sono bugiardi e meschini”. A Drake saranno fischiate le orecchie?

L' ep di debutto "Like..?” è disinvolto, giocoso, cartoonesco, pensato per le discoteche e con al centro tanti riferimenti sessuali diretti, altra scorciatoia con cui ha attirato i riflettori. La maggior parte delle sue canzoni è diventata virale grazie a meme e balletti, cruciali per la sua ascesa iniziale. Ma ora l’asticella si è alzata e il rap non sembra più il fulcro. Altro tassello importante: Taylor Swift l'ha contattata per un remix di “Karma”, che ha debuttato alla posizione numero due negli Stati Uniti poco tempo fa. "Ho sempre avuto la sensazione di poter fare qualsiasi cosa, ma soprattutto ora sento che tutto è possibile: essere alle premiazioni, essere sulle copertine delle riviste, ricevere grandi servizi, tutti quei momenti mi hanno fatto sentire al posto giusto”, ha raccontato al The Guardian.

Proprio in questa intervista, al giornalista, lo scrive proprio lui nell’articolo, viene chiesto dallo staff della giovane cantante di evitare domande sul rap. Curioso. E qui si sente il rumore delle crepe che in molti vedono formarsi nel personaggio di Ice Spice. “Figlia delle strade”, ma crede davvero nella cultura hip hop e ama il rap, o quest’ultimi sono stati semplicemente degli ascensori sociali che ora possono anche essere accantonati? Le strade e le persone di New York, immortalate nei suoi video, sono semplici set e “comparse” o in quell’attitudine Ice Spice si rivede davvero? Perché la sensazione di molti critici è che un certo ambiente e un determinato immaginario abbiano fatto comodo fino a che non è stato possibile scaricarli per volare verso un universo più pop. Resta il fatto che Ice Spice dovrà dimostrare di essere di più dei meme e di TikTok, utilissimi e giustamente sfruttati al massimo, e dovrà farlo al di là del genere e del mondo musicale che deciderà di abbracciare. E se sarà una cosplayer o una nuova stella del rap o del pop, lo capiremo presto attraverso la qualità delle canzoni. Non è una questione di purismo, ma di identità e cultura.

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