L’Intelligenza Artificiale sta entrando prepotentemente nel mondo musicale. Con il suo uso si sono create canzoni nuove aggiungendo voci e musiche inesistenti composte con i computer assemblando differenti frammenti. Gli stessi Beatles sono stati oggetti di queste operazioni (Leggi qui)
In questo “fervore” creativo più o meno artificiale arriva Paul McCartney che parla di AI proprio in relazione alla creazione di un nuovo brano del quartetto di Liverpool.
A inizio mese Sir Paul aveva annunciato che stava lavorando con l’Intelligenza Artificiale alla creazione di un brano inedito dei Beatles, quello che dovrebbe diventare la canzone conclusiva definitiva. La dichiarazione aveva destato qualche preoccupazione tra i fan e così McCartney ha dovuto chiarire ciò che intendeva dire.
Già il 13 giugno in un’intervista alla BBC il bassista aveva precisato come stava lavorando, ammettendo che l'intelligenza artificiale sarebbe stata utilizzata per separare le tracce vocali di una vecchia registrazione di John Lennon dal rumore di fondo e dagli strumenti, non per creare nuovo materiale.
Ieri è tornato sull’argomento via Tweet con un post che chiarisce. “Non posso dire troppo in questa fase, ma per essere chiari, nulla è stato creato artificialmente o sinteticamente", ha ribadito l’ex Beatles che ha proseguito “È tutto reale e ci suoniamo tutti. Abbiamo ripulito alcune registrazioni esistenti, un processo che va avanti da anni”. “Nessuno è più entusiasta di noi di condividere qualcosa nel corso dell'anno", ha continuato McCartney nel suo tweet. "Speriamo che chi lo ascolterà lo ami tanto quanto noi."
In merito alla traccia su cui McCartney sta lavorando la BBC tempo fa aveva ipotizzato che si trattasse della registrazione di "Now and Then", una canzone d'amore scritta da Lennon nel 1978, già apparsa nella storia del post band di cui qualche giorno fa Rockol aveva riportato la storia: leggi qui